(L. Valdiserri) Non sono piaciute a nessuno — né in società né tra i tifosi — le parole rilasciate da Mattia Destro al termine di Palermo-Roma: “Il gol mi mancava, è importante per me e sono contento sia arrivato. Peccato non sia arrivata anche la vittoria. Sono un attaccante, voglio fare bene, voglio giocare e fare gol“. Concetti non nuovi, ma sui social media molti tifosi lo hanno fatto notare in modo anche duro: sembra che l’interesse personale venga prima di quello della squadra. In realtà Destro ha detto, né più né meno, quello che pensa da sempre. È un passo in più verso una cessione nei prossimi giorni, magari in prestito come spera un Milan sempre più in crisi dopo la sconfitta con l’Atalanta?
La posizione della Roma non cambia: Destro ha un costo e servono soldi veri. Non cambia neppure la posizione di Garcia: non va via nessuno, a meno che non venga sostituito con qualcuno di più forte e subito pronto per la serie A. Però è sotto gli occhi di tutti che la situazione non è la migliore. L’arrivo di Salah dal Chelsea può sbloccare la situazione? In teoria l’egiziano non è una punta centrale, ma un esterno. Un ruolo dove la Roma sembrava copertissima. La Coppa d’Africa di Gervinho, però, si sta dimostrando più pesante del previsto. Iturbe non è riuscito in alcun modo a sostituirlo e Garcia, nell’ultimo quarto d’ora della gara di sabato, ha sostituito l’argentino (pagato 28 milioni al mercato di giugno) con il baby Verde, classe 1996. Una mossa della disperazione o un segnale alla società? Le altre squadre si sono mosse sul mercato, è necessario che lo faccia anche la Roma. È lì che può partire un giro che coinvolge anche Borriello al Genoa. Il tempo stringe, la classifica parla chiaro.