(F. Ferrazza) – Polemiche, discussioni, critiche: l’involuzione del gioco della Roma è difficile da spiegare, anche per i giocatori, che però un’idea se la stanno facendo. “Per me dipende tutto dal fatto che tanti giocatori, me compreso, non sono abituati ai tanti impegni settimanali”. È Alessandro Florenzi, alle telecamere di Roma Tv, a dare una delle risposte che lo spogliatoio si sta dando. “Lo scorso anno avevamo una partita a settimana, quest’anno ne abbiamo tre. E un po’ questo si paga, dal punto di vista della condizione fisica e non si è lucidi in campo. Penso che con il tempo, però, questa cosa migliorerà, è questione di abitudine, ma non facciamone un dramma”.
L’attaccante – centrocampista-terzino, sembra avere le idee chiare, non si nasconde e replica alle tante critiche che inevitabilmente circondano in questo momento non solo squadra (soprattutto dopo la vittoria in extremis con l’Empoli, con un rigore contestato, in Coppa Italia), ma anche e soprattutto il tecnico francese Rudi Garcia. “Non stiamo attraversando un buon momento, ne siamo consapevoli, ma sappiamo anche che con il gruppo attuale riusciremo a uscire fuori da questa fase – l’analisi di Florenzi – Magari a cominciare da domenica, a Firenze, conquistando i tre punti, che è l’unica cosa che conta”.
Il concetto del gruppo, insomma, è chiaro: “Non facciamo drammi, non dimentichiamoci in città di quanto stiamo facendo in questo campionato. Ci può stare un momento “no”, ma siamo in corsa su tre competizioni. Dico ai tifosi di non mollare, insieme a noi e di sostenerci sempre. Vogliamo ricambiare il loro sostegno con un trofeo”.
Florenzi è il vero jolly della Roma di mister Garcia, buono un po’ per tutti ruoli, con la necessità adesso di reinventarsi terzino destro. Un arricchimento per la Roma, un rischio per il ragazzo. “Un ruolo in cui il mister mi ha provato diverse volte. Io penso solo a fare bene e spero di trovare un giorno il mio ruolo perfetto”.
In attesa di trovarlo, è molto probabile che a Firenze Florenzi giochi proprio esterno basso, visto che Maicon è stato utilizzato nella serata di coppa Italia.
A centrocampo ci sarà Kevin Strootman, che, salvo problemi fisici, le giocherà più o meno tutte. “Non riesco mai a dormire dopo le partite – spiega l’olandese – sia che vinciamo, pareggiamo o perdiamo. Penso continuamente ai momenti della gara, come ho perso la palla, se ho fallito un’occasione, se ho preso una decisione sbagliata. Tutto questo mi rende molto difficile dormire dopo un match”.