In vista, dell’imminente mercato di gennaio, la redazione di gazzettagiallorossa.it, ha contattato l’esperto di calcio sudamericano e agente Fifa, José Alberti, per dare qualche consiglio sul mercato brasiliano. Ecco le sue parole:
Mercato brasiliano?
“La Roma sta trattando in Argentina due giocatori del River Plate, seguendo le orme di Lamela. Ho parlato con Passarella e mi ha detto che sono due ragazzi del settore giovanile che hanno 18 anni. Il River non sta andando benissimo dopo la retrocessione e ci sono dei problemi. Stanno cercando di trovare risorse. Consigli a Sabatini? Macchè lui ha sempre tanti contatti con i direttori sportivi delle società che quando vedono uno che conta e che puo comprare si mettono ai loro piedi. Due anni anni fa portai Higuain e la Roma non lo volle perché prese qualcun altro. Lui voleva venire subito, il prezzo era sui 15 milioni di euro. Portai anche Tevez, ma neanche lui fu scelto. Si parlava di un prestito oneroso di 10 milioni di euro e di un riscato di 10 per un totale di 20. Sarebbe stato un affare”.
Lamela- Casemiro?
“Per Casemiro chiedono 50 milioni di euro. E’ un eresia, la Roma a quelle cifre non lo prende nella maniera piu assoluta. Con loro c’è un problema di soldi, gli agenti se ne intascano veramente tanti, come nel caso di Pastore. Lamela è un giocatore che quando aveva 14 anni lo avevo tra le mani. Passarella mi diceva che era un talento naturale come Alvarez. Io ho sempre detto che i due dopo un anno, al massimo due, in Italia e in Europa sarebbero diventati i piu forti in senso assoluto, sopratutto se mettono 5 kili di muscoli perche sono esili”.
Juan-Cicinho tornano in Brasile?
“In questo momento è una delle potenze mondiali dopo Stati Uniti e Giappone. In Brasile è cara la vita e in più, come è naturale si sentono a casa loro, nel loro paese tropicale senza neve. Cicinho e Juan torneranno in Brasile, ma nessuna squadra li comprerà. Li prendono solo se rescindono i loro contratti. Cicinho tornerà sicuramente a parametro 0. Sono comunque giocatori che si devono scordare nazionale, dal brasile escono fuori 1000 giocatori che si dividono in tutto il globo”.
A cura di Flavio Festuccia