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CORRIEREDELLOSPORT.IT Fiorentina in semifinale Roma fuori e contestata

Gol Mario Gomez
Gol Mario Gomez

(V. Albensi) ROMA – La Roma è fuori dalla Coppa Italia, in semifinale sarà la Fiorentina ad affrontare la Juventus. La sconfitta dell’Olimpico è una nuova ricaduta, pesante. Ancora una volta sotto, stavolta nella ripresa, i giallorossi perdono 2-0 e non riescono a rimontare i due gol di Gomez. Mancano uomini, energie e idee: tra infortuni, squalifiche e giocatori impegnati in Coppa d’Africa, Rudi Garcia è costretto di continuo a dare alla squadra un nuovo assetto, in una condizione di costante precarietà. Totti e compagni disputano un buon primo tempo, ma crollano nei secondi 45 minuti. Ne approfitta la Fiorentina, che sta un po’ meglio rispetto ai giallorossi e che non vinceva all’Olimpico da quasi tre anni: per Vincenzo Montella è il primo successo da allenatore contro la sua ex squadra.

LE SCELTE DI GARCIA – Garcia promuove Skorupski, portiere di Coppa, e in difesa dà una chance a Cole, che non scendeva in campo dagli ottavi di finale con l’Empoli del 20 gennaio. A centrocampo, riposa Pjanic ma non Keita e Nainggolan: completa il reparto il giovane talento Paredes, che fa la mezzala. Le assenze disegnano il tridente: Florenzi e Ljajic a supporto di Totti. Subito in panchina i nuovi acquisti Spolli e Ibarbo. Montella invece recupera Savic e affida il centrocampo all’ex romanista Pizarro. Prima volta senza Cuadrado, ceduto al Chelsea. In avanti, coppia Gomez-Diamanti.

ROMA, UN BUON AVVIO – La Roma sembra ascoltare le raccomandazioni della vigilia di Garcia e parte bene. Nei primi 15 minuti, i giallorossi arrivano con facilità davanti al portiere viola Tatarusanu, ma senza fortuna: vanno a vuoto i tentativi di Florenzi, Astori e Ljajic. Si vede anche la Fiorentina, con un lancio in verticale per Badelj svirgolato da un maldestro Skorupski in uscita: il recupero dei centrali romanisti  evita conseguenze peggiori per la Roma. Rispetto alle ultime uscite, i giallorossi sembrano stare meglio dal punto di vista fisico: Cole a sinistra si propone con regolarità, bene anche Maicon sulla fascia opposta e il giovane Paredes. Tengono meno il pallone, gli uomini allenati da Garcia, ma quando ripartano si fanno sentire. Al 30′ l’occasione migliore del primo tempo per la squadra di casa: la difesa viola allontana un cross di Maicon dalla destra, la palla arriva sui piedi di Nainggolan che calcia forte di sinistro; Tatarusanu è bravo a respingere senza farsi sorprendere dalla deviazione di Cole. La gara si accende e anche gli animi si scaldano. Scintille tra Totti e Diamanti, dopo un’entrata decisa del giocatore viola: i due non si amano, tre anni fa Diamanti dichiarò «Con dieci milioni l’anno tutti farebbero la bandiera» parlando della carriera del capitano romanista. Il primo tempo non è dei più divertenti, le due squadre sono convalescenti e si vede.

CRESCE LA FIORENTINA – In avvio di ripresa si ricomincia sui ritmi del finale di primo tempo. Tre minuti e la Fiorentina sfiora il vantaggio: incursione di Joaquin sulla destra e cross per Diamanti che, da fuori area, calcia di controbalzo, ma senza precisione. Ancora viola pericolosi al 55′, con un colpo di testa di Gomez. Il buon momento dei viola coincide con la crescita di Diamanti. La Roma non riesce più a ripartire come nel primo tempo e Garcia inserisce Pjanic al posto di Paredes. Non basta perché al 65′ la Fiorentina passa in vantaggio: cross di Pasqual dalla sinistra e tocco vincente di Gomez, che anticipa i difensori romanisti. Per la Roma è un colpo durissimo.

ENTRA IBARBO – La nuova mossa del tecnico francese è Ibarbo, all’esordio, al posto di Totti. È proprio il colombiano a farsi vedere su un lancio in profondità: Savic lo atterra al limite dell’area, i giallorossi protestano, ma l’arbitro Damato lascia correre. La Roma si affida alla rabbia perché di energie non ne ha più: l’unico vero pericolo per la porta viola è un colpo di testa di Astori alto. Per la Fiorentina è facile aspettare e ripartire. E a un minuto dalla fine arriva il raddoppio, sempre con Gomez, che si gira con troppa facilità all’interno dell’area romanista. Finisce 2-0, tra i fischi dell’Olimpico e i giocatori chiamati sotto la Curva Sud. La Roma non riesce a ritrovarsi.

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