(A.Serafini) – Neanche il tempo di chiudere il mercato, che salta uno degli obiettivi stagionali. Una tempistica che difficilmente può essere legata soltanto dalle coincidenze, perché se la Roma è in crisi, le colpe non possono che essere equamente distribuite. Nel post gara arriva anche l’ammissione di Walter Sabatini, convinto di aver sbagliato comunque qualcosa dopo aver assistito alla contestazione dell’Olimpico: «Probabilmente il mercato della Roma è stato fatto troppo tardi – conferma il ds – vorrei però sollevare il tecnico e la squadra da tutte le responsabilità, perché non dobbiamo trovare un colpevole in ogni occasione».
D’altronde Sabatini è consapevole che l’acquisto più caro del mercato romanista è ancora lontano dalla capitale e ieri sera sicuramente avrebbe fatto comodo. Doumbia (insieme a Gervinho) giocherà infatti oggi la semifinale della Coppa d’Africa con il Congo e comunque vada Garcia non potrà contare su entrambi almeno dall’inizio della prossima settimana. L’involuzione tecnica e di risultati passa quindi anche per un momento in cui in una rosa stanca e falcidiata da infortuni, non sia stata puntellata in tempo con valide alternative. Questo non basta però per trovare alibi: «È una sconfitta triste, ma l’accettiamo. Il momento negativo ci aiuterà a reagire e cercare di unire ancor di più il gruppo. Quando una squadra è malata di certo però non basta prendere un’aspirina. Dobbiamo ritrovare le nostre qualità per risolvere questo problema e onorare con dignità il campionato e l’Europa League». Proprio per la coppa, la Roma ha compilato nella nottata la lista definitiva. Fuori Borriello, Destro e l’infortunato Strootman: il loro posto sarà preso dai neoacquisti Doumbia, Ibarbo e Spolli