(E. Menghi) – Finale fotocopia del 1992, 120 minuti e 22 rigori tirati. Proprio come 23 anni fa, lo scettro d’Africa va alla Costa d’Avorio, Gervinho e Doumbia mettono in bacheca il primo trofeo con la nazionale dopo il brutto ricordo del 2012, quando ai rigori finì male. L’ex Cska ha fatto gol dal dischetto, «Gervais» non ha partecipato alla lotteria: al suo posto era entrato Tallo, che ha calciato fuori di almeno un metro. Decisivo il penalty battuto dal portiere Barry, dopo quello sbagliato dall’altro numero uno, Razak.
Gervinho ha giocato dall’inizio fino al 120’, Doumbia dal 67’: non avevano ancora mai giocato insieme, il ct Renard era ricorso all’ex Cska solo durante la squalifica dell’altro giallorosso. Doumbia si è fatto notare al 90’ per una delle poche occasioni da rete create di un match noioso, ravvivato giusto dal palo di Atsu per il Ghana e da una mini-rissa tra Bailly e Boye. Bella prestazione di Baba, il terzino sinistro dell’Augsburg finito sul taccuino di Sabatini nell’ultimo mercato. Continua a piacere e ieri anche Gervinho ha capito perché. La Roma aspetta i suoi giocatori entro domani, l’appuntamento a Trigoria per la ripresa degli allenamenti è mercoledì: avranno tutto il tempo di festeggiare.