(G. Piacentini) – Arriveranno questa mattina, a distanza di qualche ora l’uno dall’altro. Gervinho e Seydou Doumbia, cinque giorni dopo la vittoria contro il Ghana nella finale di Coppa d’Africa, saranno finalmente a disposizione di Rudi Garcia. Per Gervinho è un ritorno, quasi due mesi dopo l’ultima volta: manca dalla gara contro il Milan del 20 dicembre. Per Doumbia sarà la prima volta in assoluto.
La Roma li aspettava già ieri, ma il complicato piano di rientro ha subito l’ennesimo cambio di programma: Gervinho è stato costretto a rimanere in Costa d’Avorio a causa di un lutto improvviso e tornerà (via Parigi) alle 11:50. Sarà preceduto da Seydou Doumbia (8:20), che ieri ha dovuto fare tappa a Mosca per sbrigare tutte le pratiche logistiche e burocratiche. Quando è partito per la Coppa d’Africa era un giocatore del Cska e non immaginava di dover traslocare a qualche migliaio di chilometri di distanza. Stamattina sosterrà le visite mediche e nel pomeriggio, se non ci saranno intoppi, si ricongiungerà al compagno di nazionale e prenderà parte al primo allenamento agli ordini di Rudi Garcia.
Le strategie del tecnico in vista della gara di domenica pomeriggio contro il Parma (arbitro Giacomelli) cambiano poco perché Gervinho, che non ha certo bisogno di un ambientamento particolare, sarà «costretto » a partire titolare, mentre Doumbia dovrebbe cominciare dalla panchina. Nel decidere la formazione da mandare in campo, infatti, il tecnico francese dovrà tenere conto anche della gara di Europa League, giovedì sera all’Olimpico, contro il Feyenoord e delle condizioni fisiche non ottimali di alcuni calciatori: su tutti Francesco Totti e Miralem Pjanic, entrambi alle prese con l’influenza.
Tutti e due ieri hanno lavorato a parte, anche per non contagiare il resto della squadra, e una loro presenza dal primo minuto contro il Parma è tutt’altro che certa. Il bosniaco, poi, soffre da tempo di una fastidiosa tendinite e un turno di riposo potrebbe fargli bene. Se dovessero rimanere fuori, contro gli emiliani potrebbe scendere in campo un tridente leggero: lo stesso che ha ben impressionato nella trasferta a Marassi contro il Genoa, cioè quello composto da Gervinho, Ljajic (si è allenato regolarmente) e Florenzi («Ci giochiamo una buona fetta di stagione, vogliamo lottare su tutti i fronti finché la matematica non ci metterà fuori», le sue parole a Sportmediaset), senza però escludere del tutto la possibilità di una conferma nella formazione titolare di Daniele Verde, protagonista assoluto nella vittoria di Cagliari.
Dubbi anche in mezzo al campo, dove potrebbe trovare spazio Paredes, insieme a Keita e a uno tra De Rossi, al rientro dall’infortunio al polpaccio, e Nainggolan. Dietro i ballottaggi sono due: quello tra Maicon e Torosidis sulla fascia destra e quello tra Mapou e Astori, in lizza per giocare al fianco di Manolas al centro della difesa. A sinistra ci sarà Cole, vista la squalifica di Cholevas. Ancora out Ibarbo, che ieri, al Roma Store di Valmontone, ha rassicurato i tifosi sulle sue condizioni: «Il recupero procede bene».