Domani sarà il giorno di Roma-Feyenoord. I giallorossi tornano in Europa dall’ultimo match perso contro il Manchetser City. Il tecnico Garcia ed il centrocampista Florenzi hanno presentato il match rispondendo alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa di Trigoria:
Domani si gioca all’Olimpico come si sa è uno stadio dove non si vince dal 30 novembre, quasi tre mesi. Qual è il perché principale?
“Sarebbe troppo lungo rispondere a questa domanda, io preferisco guardare avanti. Siamo in difetto verso i nostri tifosi. Io in primo e anche i giocatori vogliamo vincere domani. C’è solo questo da fare”.
Esordio in Europa League, primo obiettivo stagionale ora?
“Abbiamo due competizioni da giocare, le giocheremo al massimo. Al momento parliamo dell’Europa League, abbiamo bisogno di esperienza e di farci un nome in Europa. In campionato lottiamo tutto l’anno per qualificarci in Europa, puntando alla Champions. Ma per portare in alto i colori della Roma bisogna giocare tutti gli anni in Europa. L’obiettivo è qualificarci domani”.
Domanda per Florenzi: Come sta il gruppo?
“Il gruppo sta bene è carico, vuole vincere domani e vuole dare una dimostrazione che la Roma c’è e che non mollerà niente”.
Come si tradurrà in termini di formazione l’importanza che dà all’Europa League?
“Si traduce nel vedere chi sono i giocatori in forma, chi ha bisogno di minuti e quali sono le partite successive. Abbiamo avuto quattro giorni per recuperare, è solo la seconda gara della serie di cinque. Domenica ci sarà da riflettere, domani no. Metterò in campo la squadra che ritengo migliore per vincere e per prendere un’opzione sulla qualificazione. Sappiamo che ci sono due gare e che domani bisogna fare un risultato più che positivo. I giocatori hanno tanta voglia di lottare e correre come dei pazzi, bisogna solo concentrarsi”.
Sente più la mancanza di Maicon o di Strootman?
“Non penso a chi non può giocare, mi fido di quelli che ho a disposizione. Florenzi è stato il migliore domenica come terzino, a centrocampo abbiamo giocatori forti. Dobbiamo continuare a essere solidi e tirare nello specchio dà più possibilità di far gol. Non è che non abbiamo occasioni, finché le abbiamo vuol dire che la squadra gioca in modo da poter vincere, poi bisogna essere più efficaci”.
Gervinho e Doumbia non sembravano pronti e li ha schierati, domani è possibile rivedere Totti e Pjanic. Quanti sono davvero al 100%?
“E’ la storia di una stagione, bisogna valutare in allenamento e vivere con il gruppo per sapere come stanno i giocatori. Quando uno torna da un infortunio ha bisogno di giocare, solo così torna al 100%. Quando ci sono tante assenze è normale che alcuni stringano i denti o che io faccia appello al loro amore per la Roma affinché diano il massimo. E’ solo una storia del momento, l’unica cosa che posso dire è che se i giocatori tornano tutti al 100%, a parte Kevin, Federico e Leo, potremo rispondere a tutte le gare che mancano. Restano tre mesi e mezzo e tante partite”.
Domanda per Florenzi: Hai parlato di una forma fisica non al massimo. Perché questo calo?
“Non ho detto solo quello… Avevo detto che erano varie situazioni e dinamiche che durante la stagione ti può condizionare. Come gli infortuni, la gente deve giocare di più, una forma fisica data dalle tante partite giocate. Quest’anno è la prima volta che faccio 3 competizione, non dipende solo dal preparatore atletico o chi per lui”.
Finora Uçan non ha trovato spazio. Potremmo trovarlo domani in campo? E perché non trova molto spazio?
“E’ semplice: Salih ha talento ma è molto giovane, è un giocatore che piano piano comincia a capire la lingua italiana e questo è importante per adattarsi. Poi se passa metà del tempo in infermeria non sono le migliori condizioni per dare il 100%. Deve anche imparare un nuovo lavoro qui, lavorare di più, una preparazione differente, penso che possa migliorare molto sul piano fisico, deve diventare un uomo fisicamente. Sul piano del gioco non ho dubbi: sono stato il primo ad averlo avuto qui. Deve prendersi lui una chance, come ha fatto Daniele Verde, lui se l’è presa da solo”.
Domani toccherà a Skorupski?
“Sì, domani giocherà Skorupski”.
Domanda per Florenzi: Hai detto che la Roma non mette più paura agli avversari. Avete parlato anche di questo aspetto tra voi giocatori?
“Tra noi giocatori si parla di tutto, di come sono andate le partite, lo facciamo insieme al mister tramite video e analisi. È un mio pensiero e l’ho espresso, l’anno scorso le altre squadre venivano qui con la paura di giocare contro di noi, quest’anno l’ho visto meno. Sta a noi far tornare la paura agli avversari, pressandoli e cercando di trovare le nostre soluzioni tattiche”.
Domanda per Florenzi: Voi giovani,fate allenamenti diversi a Trigoria?
“No, l’allenamento è uguale per tutti e lo fanno tutti al massimo. Poi ognuno tira fuori quello che ha”.
Domanda per Garcia e Florenzi: Per ora la prevendita non è stata ottimale. Ve la sentite di mandare un messaggio ai tifosi?
Florenzi: “E’ normale, il momento non è facile, abbiamo ricevuto dei fischi che ci potevano stare alla squadra, un po’ meno a Seydou. Non ho mai visto un giocatore fischiato dopo 60 minuti, ma credo che fosse per il momento della squadra e spero lo abbia capito, se non l’ha capito glielo rispiegheremo. Abbiamo fiducia in Seydou. Se i tifosi vorranno vedere una Roma agguerrita, noi alle 19 saremo lì a dar battaglia”.
Garcia: “Risposta giusta”.
Non le sembra che sia un limite dover attendere che tutta la rosa sia ancora completa? C’è un gap nel mercato? Lei parla spesso di infortuni…
“Mi può dire un’altra squadra in europa toccata come la Roma negli infortuni? Parlo di giocatori a mia disposizione, e mi fido al 100% di loro. Vedo il bicchiere mezzo pieno, dico che con tanti problemi essere secondi in classifica è una cosa eccezionale più che una cosa brutta. C’è tutto ancora da giocare. Domani faremo in modo di tornare alla vittoria, è la cosa che ci anima di più. I tifosi devono sapere che siamo i primi delusi. Durante la partita mi sembra di buon senso incoraggiare la squadra, alla fine posso valutare la cosa. Io mi fido della voglia dei giocatori”.
Domanda per Florenzi: Rispetto alla Champions League, la squadra crede di avere la qualità per vincere l’Europa League?
“Per vincerla non lo so, per arrivare lontano sì. Siamo consapevoli di essere una squadra forte. Se metteremo tutto in campo sarà possibile arrivare lontani. Adesso pensiamo alla partita di domani che è la partita più importante”.
A cura della Redazione di GazzettaGialloRossa.it