“Ma quali danni irreparabili. Il danno non c’è. Il danno è inesistente, è già finito tutto con la stuccatura. Ho parlato con il Sovrintendente, è travertino, più lo pulisci più lo rendi fragile, già il restauro fu un danno”. Vittorio Sgarbi spegne le polemiche sull’invasione degli ultras a Roma e sull’assedio alla Barcaccia.
“Lo faccio io, sono pronto a pagare, mi mandino il conto”, ha detto il critico d’arte a La Zanzara su Radio24, “Ho fatto subito un controllo a Piazza di Spagna sulla Barcaccia. È perfetta, ma quali danni irreparabili, al massimo saranno 2mila euro di danni. Marino paghi l’operaio, altrimenti lo pago io. Adesso la fontana è meglio di prima. La tragedia immonda è vedere la birra e i palloncini nella fontana trasformata in un cassonetto, la mancanza di rispetto. La realtà del danno è insignificante. Marino non può chiedere un risarcimento del cazzo per tre ore di lavoro di un operaio”.
Poi attacca il sindaco Ignazio Marino: “Tutte balle quelle che dice. Sono manie da stronzi, ladri e bugiardi. Le 110 scheggiature di cui parlano non possono essere dell’altro giorno, sono state evidenziate dalla pulitura, ma la statua ora è perfetta. Qualcuno ci vuole marciare. I danni veri sono fatti spesso dalle riparazioni. A Piazza Navona per esempio hanno eliminato il travertino originale delle panchine sostituendolo con quello nuovo, in qualche caso buttando quello autentico. Uno scempio”.
Fonte: ilgiornale.it