(M. Cecchini) Ci sono notti che sembrano non finire mai. Pur con qualche sprazzo di luce, così sembra quello che sta accadendo alla Roma, che vede ormai allontanarsi il sogno dello scudetto. Se Rudi Garcia, doverosamente, parla alla squadra per invitarla a non mollare fino a fine stagione, la dirigenza invece guarda avanti cercando di costruire una squadra meno fragile in vista della prossima annata.
FACCIA A FACCIA – È il presente, comunque, che va tutelato per prima cosa e così – alla ripresa degli allenamenti – l’allenatore francese ieri ha parlato con i giocatori, evidenziando concetti non nuovi, ma che in questo clima cupo che si respira in città dal punto di vista mediatico, forse andavano sottolineati. «Non perdiamo di concentrazione – è questo il senso del sereno discorso di Garcia – perché questa stagione ha ancora molto da dire. Abbiamo il campionato da onorare fino in fondo e l’Europa League per cui lottare. Guai a mollare adesso». Difficile dare torto all’allenatore, che in effetti continua ad avere una fiducia piena nel suo gruppo.
CRISI DEL GOL – I numeri, però, raccontano come sul fronte offensivo le cose non quadrino. Infatti, nelle 35 partite finora disputate, i giallorossi abbiano segnato «solo» 49 gol, con una media di 1,4 reti a partita, la più bassa dalla stagione 2004-2005 (1,33), quando la Roma sfiorò addirittura la retrocessione. Nessuna sorpresa, quindi, che occorra porre rimedio alla situazione, sperando magari nel recupero di Doumbia e Ibarbo.
IDEA MILNER – Se Garcia si concentra sull’attualità, a pensare al futuro tocca alla società. E allora filtra come una decina di giorni fa il d.s. Walter Sabatini abbia fatto un blitz in Inghilterra per aggiudicarsi James Milner, centrocampista di fascia del Manchester City, in scadenza di contratto a giugno. La concorrenza però è formidabile, e si chiama soprattutto Liverpool. Il club inglese vorrebbe fare di Milner addirittura l’erede di Gerrard. Informalmente, pare che il giocatore preferisca restare in Premier League, ma la Roma non ha intenzione di mollare la pista, anche perché da qui a giugno le vie del mercato sono senz’altro infinite.
CASO NAINGGOLAN – Altro fronte aperto, poi, è quello relativo al rinnovo di contratto e al relativo riscatto di Nainggolan. Ieri è andato in scena a Trigoria l’incontro fra Sabatini e il manager del giocatore, Beltrami. Le voci che filtrano parlano di un’intesa non semplice, anche se c’è tutta l’intenzione della dirigenza di arrivare a una conclusione positiva. Come sempre, è una questione di soldi. Il centrocampista vorrebbe arrivare a guadagnare circa 2,5 milioni a stagione più bonus, anche perché – pure qui – il Liverpool preme per cercare di sedurre il giallorosso, forte del fatto che la Roma deve ancora riscattarlo, e il Cagliari, che detiene metà del cartellino, non chiede meno di dieci milioni, anche se tra le due società italiane ballano anche i possibili riscatti di Astori e Ibarbo. Intanto a farsi sentire per il momento è Nainggolan, che ieri ha twittato così: «Troppa gente parla e giudica senza mai sapere la verità o la persona. Chi capisce, capisce!!!!». La vulgata fa interpretare queste parole in relazione alle prime indiscrezioni che sono uscite sul suo contratto: non ci meraviglieremmo. In ogni caso, a Trigoria in questi giorni si respira già aria di futuro.