(F. Balzani) – La notte delle verità è arrivata. Quella in cui la Roma di Garcia si gioca l’ultima mano per non vedere morire la 4ª competizione della stagione dopo essere uscita da Champions, coppa Italia e dalla lotta scudetto. A Firenze va in scena, infatti, l’andata del derby italiano valevole per gli ottavi di Europa League contro la Fiorentina di Montella. «Dovremo gestire bene le due partite, non solo questa – ha spiegato Garcia – Noi vogliamo qualificarci perché teniamo a questa competizione e la Champions non era per noi. Ma piazzarci al 2˚ posto resta l’obiettivo principale. Fare meglio di domenica col Chievo non sarà difficile. Mi auguro di vedere la Roma di Rotterdam o degli ultimi 20’ con la Juve. In fondo non sono tempi lontani. La squadra ci crede talmente tanto in quello che facciamo che in allenamento ho rischiato di perdere due giocatori per la troppa intensità. Il feeling è sempre lo stesso».
Il tecnico dovrà però fare a meno di Totti protagonista dell’ennesimo giallo medico di Trigoria. Francesco – che ieri ha regalato la fascia di capitano oltre ad una lettera di incoraggiamento al «più grande tifoso romanista di Svezia» vittima di un grave incidente automobilistico – non è stato convocato per un risentimento muscolare al flessore alla coscia sinistra accusato lunedì mattina e accompagnato da un forte fastidio alla schiena che però è scemato col passare delle ore. Il dolore alla coscia, invece, è rimasto tanto che Totti è stato sottoposto a un piccola ecografia effettuata con un macchinario portatile. Nel pomeriggio si era sparsa la voce di una lesione, ma in realtà l’esame ha dato esito negativo. Se oggi Totti sentirà ancora dolore verrà sottoposto ad un’ecografia completa per scongiurare l’allarme. Al suo posto giocherà Ljajic (definito «un talento enorme e un esempio» da Garcia) che ha già segnato alla sua ex squadra in campionato. «Il nostro resta un grande gruppo e noi seguiamo il mister – ha detto il serbo – Abbiamo passato un momento no, ma vogliamo uscirne. Lo dimostreremo oggi, ma se segno non esulto». Il tridente leggero sarà completato da Gervinho e uno tra Florenzi e Iturbe (convocato anche Doumbia) mentre a centrocampo è ballottaggio tra Keita e Pjanic. In tribuna 2.500 tifosi giallorossi.