Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
Altro pareggio della Roma. Questa volta però è un X positivo. I giallorossi fermano la Fiorentina sull’1-1 al Franchi nell’andata degli ottavi di finale dell’Europa League e si aprono uno spiraglio nella qualificazione per il turno successivo. Una gara leggermente migliore delle ultime viste da parte degli uomini di Garcia, dimostrata dalle occasioni sciupate nel secondo tempo da Ljajic su rigore e da Iturbe nel finale che potevano regalare una vittoria fondamentale. Meglio anche sotto il profilo del gioco: la Roma, dopo un primo tempo quasi inguardabile, fa vedere alcuni sprazzi della vecchia Roma, con qualche accelerazione costruita questa volta da un positivo Pjanic e da un Iturbe a tutto campo. Ci mette lo zampino ancora una volta Keita che pareggia il risultato salvando i suoi compagni, e soprattutto Garcia, da altre polemiche struggenti. Ora testa alla Samp e al ritorno degli ottavi in programma giovedì prossimo. All’Olimpico sarà come una finale.
IL MIGLIORE: Seydou Keita
Dopo il gol all’Olimpico contro la Juventus, Seydou Keita ci mette ancora la… testa. Il maliano pareggia il risultato sull’1-1 su cross di Florenzi (come con la Juve) e lancia i suoi verso una possibile qualificazione ai quarti di finale di Europa League. Rete che impreziosisce notevolmente una prestazione da vero capitano. Dopo l’uscita di De Rossi, l’ex Valencia indossa la fascia e si prende in carico tutte le responsabilità che ne comporta. Gestisce con classe numerosi palloni davanti alla difesa e accelera a sprazzi il ritmo di gioco dei giallorossi, non perdendo mai un contrasto. Ci mette lo zampino anche nell’azione che porta al rigore poi sbagliato da Ljajic: bella verticalizzazione per Iturbe che conquista la massima punizione abbattuto (nettamente) da Neto. Ancora una volta però il migliore della Roma è il 35enne e una domanda sorge spontanea: perché?
IL PEGGIORE: Daniele De Rossi
E’ strano e assai raro giudicare come peggiore in campo un giocatore che in un match disputa circa 20 minuti. Ma quei pochi giri di orologio visti con in campo Daniele De Rossi sono bastati. Capitan Futuro sbaglia davvero tutto e anche di più. Da settimane al centro delle polemiche per prestazioni quasi “ignobili”, il centrocampista conferma il suo stato di salute e, soprattutto, quello mentale. Gioca pochi palloni, per fortuna della Roma, e li sbaglia tutti. Sciagurato il suo passaggio in orizzontale con cui lancia Salah in contropiede, azione poi trasformata da Ilicic per l’1-0 viola. Un errore madornale visto l’ampio spazio visivo che aveva a disposizione il centrocampista giallorosso. Ma il numero 16 si concede il bis poco dopo: tenta un sombrero discutibile sulla propria trequarti ed altro contropiede della Fiorentina, fortunatamente neutralizzato in extremis dai suoi compagni. Al termine dell’azione però ecco la sorpresa: De Rossi chiede il cambio e si chiama fuori. Infortunio vero o no? Non si saprà mai, fatto sta che dopo la sua uscita dal campo la Roma sembra leggermente più veloce e prende molte meno “imbarcate”. Coincidenze?
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)