Parola a Ezequiel Munoz, difensore centrale della Sampdoria accostato anche alla Roma nell’ultima sessione di mercato invernale. Lo stopper argentino, promesso sposo del Milan, è stato intervistato sul suo futuro e sul match di stasera all’Olimpico, in cui mancherà per infortunio:
Stasera una partita difficile.
“Andiramo a Roma con la consapevolezza di affrontare una grandissima squadra. Ma se la Sampdoria ha il giusto approccio può dire la sua in qualunque campo. Siamo un grande gruppo, straordinario. Siamo forti, anche se stasera affronteremo una delle squadre più competitive”.
Alla Roma c’è Walter Sabatini, il ds che le ha dato fiducia portandola in Italia.
“Lo stimo tanto. È un grande uomo. Ma ora penso alla Samp”.
Lei a gennaio è stato al centro di tante voci di mercato. Come ha vissuto il mese di calciomercato?
“Tranquillamente. A parlare ci pensava il mio procuratore, non io. Io dovevo pensare solo a giocare. E sono felice di essere alla Sampdoria”.
Di lei si dice che sia già promesso al Milan per l’estate.
“Non ci penso. Devo recuperare dall’infortunio e voglio dare il mio contributo. E non nascondo che mi piacerebbe rimanere alla Samp, qui sto bene. C’è un gruppo unito, del futuro se ne parlerà a tempo debito. Non adesso”.
Il Palermo le aveva fatto una proposta di rinnovo, perché non è rimasto?
“Non ci siamo accordati sul rinnovo. In città mi hanno dato la colpa, ma la colpa deve assumersela anche la società. Colpa mia sì, ma anche del Palermo. Quando non si trova un accordo si dà la colpa al giocatore, ma è sempre di tutti. Se avessi trovato un accordo sarei rimasto volentieri, la decisione di separarsi penso sia stata di entrambi. Ma ora penso alla Sampdoria”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com