(E. Menghi) La serie di pareggi casalinghi è finita, ma non nel modo in cui la Roma si augurava. La Sampdoria vince 2-0 all’Olimpico e nessuno ci era ancora mai riuscito in questo campionato. Adesso la Lazio è vicinissima ai giallorossi, distanti solo un punto, e il secondo posto è sotto attacco. Garcia schiera Totti, al rientro dall’infortunio ai flessori, nel tridente con Iturbe e Gervinho. Florenzi vince il ballottaggio con Paredes a centrocampo e fa compagnia a Keita e Pjanic. De Rossi ha una caviglia malconcia, la Sud gli dedica uno striscione: «Il nostro amore oltre le malignità, DDR condottiero della città». Un perdono messo nero su bianco, dopo le polemiche per l’uscita dal campo al Franchi e l’erroraccio che aveva portato al gol viola. Pronti, via e Gervinho viene pescato in fuorigioco nella prima ripartenza lampo della Roma. Al 18’ Keita segna in acrobazia, bello il gesto tecnico, peccato fosse in offside. Un minuto dopo, Torosidis e Totti si ostacolano a vicenda in area, il pallone lo cattura Viviano. Sul cambio di fronte Yanga-Mbiwa deve murare Eder che aveva saltato Astori: provvidenziale. Al 28’ la chance più nitida per i giallorossi, Totti è solo davanti al portiere, che respinge. Il capitano era partito leggermente avanti sul passaggio di Iturbe, il guardalinee però non se ne era accorto. Al 33’ il numero 10 ricambia il favore, l’argentino non riesce tuttavia ad agganciare il pallone e l’occasione sfuma. Al 41’ Reggini e Viviano pasticciano, Gervinho lanciato in area non ne approfitta, poi il pallone arriva a Totti, che da due passi colpisce male e regala al portiere un pallone solo da buttare dentro. Prova a farsi perdonare con un tiro da fuori, ma è preda facile per Viviano. Al 45’ Regini rischia l’autorete nel tentativo di allontanare un passaggio in area di Gervinho, il portiere blucerchiato rimedia sulla linea. Nel primo dei due minuti di recupero l’ivoriano all’ennesimo contropiede calcia col destro sul primo palo, trovando la respinta di Viviano. La Samp torna negli spogliatoi senza aver mai tirato in porta. Nella ripresa subito una palla-gol per la Roma su punizione di Florenzi, Totti (che anche stavolta sembra partire aldilà della linea) la prende quasi di pancia e manda fuori, mentre il presidente blucerchiato Ferrero riprendeva posto in tribuna facendo le corna. Al 15’ De Silvestri, alla prima conclusione del match, centra la porta gelando l’Olimpico. Tutto nasce da una giocata di Eto’o, Iturbe cade nella finta, Florenzi cade in area e si perde il terzino blucerchiato, libero di calciare.
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