(C.Zucchelli) – Una notte insonne. Perché «dopo quasi 4 anni questa città mi è entrata nel cuore». Così parlò Miralem Pjanic. Ieri, dopo la notte insonne di cui sopra e la sconfitta contro la Samp. Il centrocampista, insieme a Gervinho, al Ceo Zanzi, al sindaco Marino e all’assessore comunale alla scuola, Masini, ha partecipato a un incontro del progetto «A scuola di tifo», organizzato da Roma Cares, all’istituto Pisacane. Zona Tor Pignattara, una delle più multietniche di Roma, e non poteva esserci testimonial migliore di lui, bosniaco cresciuto in Lussemburgo, con compagna francese e immensa propensione alle lingue, tanto da parlarne sei.
CON IL TIFOSO – Ci sarebbe molto da raccontare, ma l’attualità chiama e dice che poco prima di incontrare gli studenti, Pjanic è stato fermato da un tifoso che, dalla macchina, gli ha urlato la sua frustrazione: «Miralem, ma ancora così state?». Pjanic ha risposto: «Lo so, è un periodo negativo, non lo facciamo apposta». Lo scambio è proseguito: «Ma quando torniamo a vince ?». Secca la risposta del bosniaco: «Giovedì». Quando all’Olimpico, dove la Roma non vince dal 30 novembre, arriverà la Fiorentina per gli ottavi di ritorno di Europa League.
STROOTMAN IN OLANDA – «È vero – ha ammesso il bosniaco – una piccola crisi c’è, ma dobbiamo uscirne. Siamo tutti arrabbiati, è un momento difficile, ma vi garantisco che la squadra non mollerà». Basterà, per i tifosi inferociti? Intanto, oltre alle parole di Pjanic, sono arrivate anche quelle di Keita via twitter: «Sono molto triste per il rosso e per la sconfitta. Tenevo molto alla partita e mi scuso con società, compagni e tifosi». Entrambi giocheranno con la Fiorentina e con loro uno tra De Rossi e Florenzi (Nainggolan squalificato): il vice capitano ha fatto tutto l’allenamento con la squadra, il dolore alla caviglia è diminuito e oggi dovrebbe essere convocato, così come Ibarbo. Intanto, Strootman è partito ieri per l’Olanda per una controllo al ginocchio dal professore che lo ha operato.