(E. Menghi) La Roma torna a vincere. Lo fa lontano dall’Olimpico, un mese e mezzo dopo l’ultima volta, anche allora (8 febbraio) in trasferta, a Cagliari. Battuto di misura il Cesena, grazie alla rete della rivalsa di De Rossi, e secondo posto mantenuto, nonostante l’attacco prepotente della Lazio, vincente in casa con il Verona. Le due novità di formazione, Doumbia e Uçan, battono il calcio d’inizio e danno il via alla partita. Senza Totti, Garcia si affida alla coppia d’ivoriani campioni d’Africa e a Ljajic. Ѐ del serbo il primo tiro della gara, il pallone passa tra le gambe di un difensore, ma Leali è attento e para. Florenzi stavolta fa il terzino, ma non si dimentica di attaccare e al 6’ cerca la porta, allargando però troppo la conclusione. All’8’ il tentativo del turco all’esordio dal primo minuto in Serie A: sinistro che manca di potenza e si spegne tra le braccia del portiere. Al 13’ Gervinho si rende protagonista di una bella azione personale, poi calcia sul primo palo dove c’è Leali, che blocca. Uçan amministra bene il gioco, fa qualche apertura di pregevole fattura e ricopre il ruolo di Pjanic con personalità. Al 25’ Ljajic innesca Gervinho, il destro è un po’ strozzato e il risultato non si sblocca. Al 18’ Adem perde palla, Astori deve metterci una pezza e Defrel prova a prendersi un rigore. Per Damato non c’è nulla e vede bene: il difensore giallorosso allarga un po’ il braccio, tra l’altro fuori dall’area, e l’attaccante bianconero si lascia cadere. Al 22’ Giorgi tenta un sinistro al volo di collo pieno: bella la coordinazione, tiro leggermente alto. Al 28’ Ljajic scarica un diagonale col mancino, ma è un po’ impreciso. Al 41’ la Roma trova l’1-0 con De Rossi, che arriva a rimorchio sul cross di Holebas e sfrutta uno stop sbagliato di Uçan che diventa quasi un velo per piazzarla di sinistro dietro a Leali. Daniele, deluso dalla mancata convocazione di Conte, si lascia andare in un’esultanza liberatoria seguita da tutta la squadra e la panchina giallorossa.
(…)