(M. Pinci) – La qualificazione alle semifinali indica già un percorso preciso. ma che da solo non basta. Il vivaio della Roma, grazie alla partecipazione alla Youth League, la Champions dei giovani, sta raggiungendo i vertici anche in Europa. E non solo grazie ai risultati, che l’hanno portata a eliminare dalla competizione il grande Manchester City per affrontare nelle finale four il Chelsea. La Roma è anche, tra le rappresentative under 19 dei maggiori campionati europei, quella che ha lanciato più giovani – e per più minuti – nel campionato dei grandi.
ROMA, LA MIGLIORE CON I BABY – Roma. Poi Chelsea, Arsenal, Monaco, Schalke, Bayer Leverkusen, Bayern, Liverpool, City, Barça, Real, Athletic Bilbao, Borussia Dortmund, Juventus, Psg e Atletico Madrid. In cima a quest’elenco di sedici top club europei, c’è proprio la Roma. Perché i giallorossi hanno lanciato in prima squadra già 3 dei giocatori impiegati nella Youth League: Verde, Pellegrini e Sanabria. In tutto, 396 minuti in campo, quasi tutti in campionato. E in rampa di lancio ci sono già ragazzi come Vestenicky e Calabresi, pronti ad allargare il bilancio. Anche Arsenal e Chelsea hanno impiegato 3 giocatori in prima squadra, ma per molti meno minuti. I Blues londinesi, che per il proprio settore giovanile investono cifre superiori a quelle spese ogni estate da Preziosi per rinforzare il Genoa, hanno schierato Christiansen in 180 minuti (solo in Fa Cup e coppa di Lega), Solanke per 18 e Loftus-Cheek per 10, gli ultimi due anche in Champions League. L’Arsenal ha affidato ai propri 3 giovani O’Connor, Haitland-Niles e Zelalem soltanto 106 minuti, e mai in Premier.
ROMANISTI STAR ANCHE NELLE NAZIONALI UNDER – Il Monaco ne ha fatti debuttare soltanto due, ma per ben 808 minuti. Si tratta dei difensori diciottenni Almamy Tourè e Abdou Diallo, impegnati più in prima squadra che in Youth League. Discorso simile per lo Schalke, con Leroy Sané, già 8 match in Bundesliga, e Felix Platte. Dietro di loro hanno impiegato almeno un giocatore solo il Leverkusen (Oztunal, il più impiegato tra i grandi della Champions dei bab, 642 minuti), poi il Bayern con l’italo-tedesco Gaudino, il Liverpool con Rossiter (a segno in coppa di Lega) e il City che ha mandato in campo José Pozo. A secco tutte le altre, compresa la Juve. Ma la Roma eccelle anche a livello nazionale: tra under 19 e under 18 sono cinque i giallorossi convocati in nazionale, a cui aggiungere Scamacca, che la stagione l’aveva iniziata a Trigoria prima di trasferirsi unilateralmente al Psv. Solo il Milan, con 8 uomini, ha fatto meglio.
ROMA IN ANSIA PER GERVINHO: TORNA MARTEDI’ – Il rischio per Garcia è che ai giovani debba affidarsi anche dopo la sosta. Le nazionali infatti gli hanno già tolto al tecnico francese Salih Uçan, che con la Turchia ha riportato un guaio muscolare al quadricipite, ma soprattutto Gervinho, fermato da un infortunio alla coscia. L’ivoriano sarà a Roma soltanto martedì, questo potrebbe voler dire che prima di mercoledì (nel peggiore dei casi) la società giallorossa non avrà contezza dell’entità dell’infortunio riportato dall’attaccante ivoriano. Al suo posto o Verde, sempre più in rampa di lancio, o il ritrovato Ibarbo, recuperato dopo i guai muscolari. In attesa del miglior Doumbia, tornato prima a Roma per sottoporsi a un programma speciale di allenamenti e forse già pronto per il Napoli, dovrebbe recuperare anche Florenzi: le condizioni dell’esterno della Nazionale non preoccupano, sabato contro il Napoli ci sarà. Come Totti: dopo aver alzato la Champions nel museo del Barça, dove ha portato l’intera famiglia per un weekend di vacanza sulle Ramblas, il capitano della Roma vuole guidare la riscossa in campo, per poter disputare – se non inseguire – la competizione anche nella prossima stagione.