(A. PIERUCCI) – Un party a base di lucciole e cocaina. Si trovava ancora con due prostitute romene con le quali aveva trascorso la notte insieme a due amici Daniele De Santis,l’ultras della Roma protagonista degli scontri di Tor di Quinto che il 3 maggio, prima della finale di Coppa Italia Napoli Fiorentina, sono costati la vita al tifoso napoletano Ciro Esposito.
L’INTERROGATORIO Due trentenni che, dal centro sportivo dove De Santis faceva il custode e viveva, hanno sentito il colpo di pistola.Ascoltate dalla polizia le due donne hanno raccontato non solo il festino del giorno prima, la nottata trascorsa insieme, ma anche gli attimi concitati subito dopo l’esplosione. «Vincenzo uno dei due uomini che aveva partecipato all’orgia conme e due amici di Daniele – ha raccontato Ruxanda alla polizia – tornò a casa agitato e ci disse che Daniele aveva fatto a botte con dei napoletani e che non sapeva dov’era, forse era stato preso dalla polizia o dall’ambulanza. Allora mi consegnò gli occhiali da sole di Daniele con le stecche allargate e il telefonino col display spaccato». «Ho visto che il 3 maggio Daniele è uscito agitato – ha aggiunto poi la donna -. Prendeva un oggetto dal cassetto che io presumo fosse un coltello che usava per tagliare la droga».
(…)