Continuare a fare punti, senza guardarsi indietro. Fallito l’appuntamento con lo scudetto e con l’Europa, non resta altro obiettivo alla Roma, chiamata a difendere con le unghie e con i denti il secondo posto in campionato. La squadra di Rudi Garcia è tallonata in classifica dalla Lazio, apparsa in forma straordinaria nelle ultime uscite e sempre più convinta di poter compiere il sorpasso già domenica quando i giallorossi saranno impegnati a Torino contro la formazione di Ventura. A Trigoria, ovviamente, l’eventualità di trovarsi a dover rincorrere i cugini biancocelesti è tenuta in debita considerazione, ed è per questo che nello spogliatoio tutti sanno di dover dare il massimo per evitare di perdere per strada altri punti. Il periodo nero, iniziato proprio col derby di gennaio, sembra alle spalle grazie ai successi con Cesena e Napoli, ma i motivi del black-out romanista restano oscuri anche ai protagonisti. «Che cosa è accaduto dopo Udine? Non si può spiegare, da un momento all’altro siamo cambiati tantissimo – confessa Leandro Paredes a ‘Roma radiò -. Adesso sappiamo di dover continuare a vincere, come abbiamo fatto nelle ultime due partite, per rimanere secondi in classifica. A Cesena è scattato qualcosa, e dobbiamo continuare così. Anche perchè sappiamo bene chi c’è alle nostre spalle nella corsa alla Champions». Il centrocampista argentino domenica a Torino partirà ancora dalla panchina, ma l’assenza di Keita (alle prese con fisioterapia e palestra assieme a Gervinho) lo rende il primo cambio in mezzo al campo dietro ai titolari Pjanic, Nainggolan e De Rossi. Quest’ultimo in realtà non sarà al meglio a causa del piccolo problema alla schiena che già prima della gara col Napoli si era manifestato. Gli esami strumentali cui è stato sottoposto hanno evidenziato «una microfrattura del processo spinoso ad una vertebra dorsale». Il giocatore, aggiunge il bollettino medico emesso dallo staff sanitario giallorosso, «sosterrà nei prossimi giorni delle sedute di allenamento personalizzate». Contrattempo fisico anche per Ashley Cole che in allenamento si è procurato «una frattura del quinto metacarpo della mano destra». Al terzino inglese è stato quindi applicato un tutore rigido che dovrà tenere per 3-4 settimane, e col quale potrà comunque rispondere presente alla convocazione di Garcia per Torino.
Fonte: Ansa