Nel corso della prima parte dello scandalo scommesseche era scoppiato per la prima volta la scorsa estate uno dei nomi che erano stati fatti era stato quello di Sergio Pellissier, l’attaccante del Chievo che era stato tirato in ballo nella vicenda da parte di uno dei personaggi coinvolti,Massimo Erodiani, ma chenon era poi stato vittima di alcun provvedimento nei suoi confronti, ma anzi aveva smentito in maniera dura ogni suo possibile coinvolgimento. Ora, però, il destino del giocatore potrebbe avereconseguenze ben più negative rispetto a quanto successo pochi mesi fa e a metterlo in pericolo è una sua intercettazione telefonica in cui dialoga con una persona, ancora non identificata dall’accento meridionale, e resa nota da “La Repubblica”: “i può sapere quanto mi fai prendere da queste cose?”, e l’interlocutore: “Dai 250 ai 400″. Pellissier ride. Interlocutore: “Ho esagerato?”. Pellissier: “No… anche un po’ di meno”.
A definire molto importante questa telefonata è stato lo stesso gip della Procura di Cremona, Guido Salvini, che si sta ora occupando delle indagini e degli interrogatori alle persone coinvolte ed è per questo che ora vuole vederci più chiaro visto che sono stati diversi gli interrogatori in cui Pellissier viene indicato per avere partecipato alla manipolazione di alcuni risultati sportivi. Al momento l’attaccante preferisce non parlare, anche se in sua difesa la scorsa estate aveva già parlato la sua società con un comunicato in cui aveva espresso l’estraneità dei fatti del suo capitano ed è per questo che ora ci si augura di non dover ripetere un nuovo “caso Doni”. Se ci saranno sanzioni a carico di Pellissier e del Chievo, però, ora molto dipenderà dalla giustizia sportiva, che, come annunciato dal presidente Abete, ora attende di poter leggere con attenzione le carte della Procura di Cremona prima di prendere una decisione definitiva, anche se il timore ora sembra forte.
Fonte: sportnews.eu