(S.Carina) – Aspettando i soldi della Champions, Sabatini ha già da tempo iniziato a muoversi sul mercato. Ma arrivare dietro la Juventus o terzi, fa tutta la differenza del mondo. Nel primo caso si avrebbe la certezza di poter contare sui proventi europei, nell’altro bisognerebbe attendere i preliminari ad agosto. Figuriamoci cosa potrebbe comportare arrivare quarti, con una perdita stimata intorno ai 40 milioni. Il dg Baldissoni non ha mai nascosto come la società (l’ultima volta nel pre-gara di Roma-Sampdoria, 16 marzo) abbia pronte delle alternative: «Abbiamo i nostri programmi che prevedono vari scenari, con o senza Champions». Tradotto: a Trigoria esiste un piano A e uno B.
PIANO B – Se la squadra di Garcia non dovesse ottenere la qualificazione diretta alla Champions, inevitabilmente si prefigurerebbe – aspettando l’esito dei preliminari – una Roma a parametro zero. Al momento sono diversi i calciatori che si liberano a giugno visionati (e in qualche caso trattati) da Sabatini: tra questi, Neto, Maxi Pereira, Mavuba e Ayew. Soprattutto gli ultimi due hanno buone possibilità di vestire giallorosso il prossimo anno. Mavuba è un pupillo di Garcia, ha un ingaggio nella media ed è il primo nome fatto dal tecnico. Non costando nulla di cartellino, appare quantomeno improbabile che Rudi non venga accontentato. E infatti lunedì, a Trigoria si è visto l’agente Boisseau che oltre a parlare del rinnovo di Keita, ha iniziato a discutere proprio dell’ingaggio del nazionale francese. Per Ayew, ci aveva pensato nelle settimane scorse il papà, l’ex calciatore Abedì Pele. Per l’ala del Marsiglia esiste però l’incognita/paradosso della Champions, considerata la conditio sine qua non per accettare la proposta giallorossa. Per quanto riguarda il laterale difensivo, dopo aver rimandato al mittente la proposta di un contratto a gettone per Essou-Ekotto (svincolatosi dal Tottenham a gennaio), Sabatini ha avanzato una proposta al terzino uruguaiano Maxi Pereira. Trattativa difficile: sul difensore è nata un’asta dove oltre al Galatasaray (in pole), il Besiktas e l’Arsenal, ultimamente partecipa anche il Napoli. Capitolo Neto: il portiere, da tempo destinato alla Juventus, non gradisce un prestito in un altro club. Per questo motivo, potrebbero rientrare in gioco i giallorossi (e il Liverpool). Da Firenze rimbalza anche la suggestione-Aquilani: si svincola a giugno e tornerebbe volentieri nella capitale. Lo stipendio? Accessibile: guadagna ora 1,7 milioni più bonus. Già contattati l’agente e il padre.
PIANO FRANCESCO – Come anticipato da Il Messaggero del 14 aprile, arrivano conferme che la Roma (che smentisce) non ha intenzione di rinnovare il contratto di Totti, scadenza 2016. Si parla di un accordo quinquennale da dirigente, che peraltro è già contemplato nel contratto in corso..