TORINO – L’Inter vince con orgoglio, con una cattiveria e una fame messa in campo che forse mai si erano viste quest’anno. E lo fa con la sua punta di diamante, Maurito Icardi, in gol all’88’.
LA “PROFEZIA” – Il primo tempo è poco spettacolare e si segnala fondamentalmente per due episodi decisivi: il gol di Hernanes, che fa secco Holebas e lascia partire un sinistro tremendo da fuori area al 15’, e il palo colpito da Ibarbo tre minuti dopo. Subito dopo soltanto un episodio curioso, quello dell’espulsione per proteste di Andrea Romeo, ex arbitro, ora dirigente (addetto agli arbitri) dell’Inter. Per il resto più Inter che Roma, ma senza clamorose palle gol.
NINJA PARI – Nella ripresa ecco che la partita cambia e si respira un’aria più frizzantina: la Roma si spinge in avanti e in contropiede Icardi ci prova due volte (50’ e 52’), ma senza precisione. Garcia toglie un Totti poco incisivo e inserisce Keita. Nel giro di 9 minuti la Roma dà una sterzata alla sua partita. Florenzi spara alto al 58’, Naingoolan trova il pari con una rasoiata di destro dopo un bell’assist di Pjanic (63’) e poi Vidic salva sul probabile tap-in di Keita dopo una bella punizione del bosniaco parata da Handanovic. L’Inter comincia quindi cercare le contromisure, ma il risultato è una lunga serie di calcioni rifilati ai giallorossi. Juan, Ranocchia e Gnoukori ne fanno le spese con il giallo.
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