(R.Maida) Stekelenburg; Nego, Kjaer, Heinze, Josè Angel; Pjanic, Gago, Lamela; Borini, Bojan, Osvaldo. Allenatore Luis Enrique. Volendo scegliere il gusto del debutto, sarebbe una Roma interamente nuova per la sfida alla Lazio. Ma molti dei rinforzi estivi hanno esperienza di derby in altre città italiane o straniere. CHI TANTO, CHI NIENTE –Il decano delle partite che dividono le città in due è Gabi Heinze. Ne ha vissuti, giocando o comunque partecipando, da protagonista o da comparsa, in Argentina, Portogallo, Inghilterra e Spagna. Quattro Paesi diversi. Molto esperto anche Cicinho, che in Brasile ha respirato addirittura tre tipi di derby: quello di San Paolo, quello di Rio e quello di Belo Horizonte. E poi, in Europa, ha scoperto le rivalità di Madrid prima di sbarcare a Roma. All’estremo opposto c’è Stekelenburg, portiere di esperienza che ha giocato una finale mondiale con l’Olanda ma neanche un derby di campionato con l’Ajax. Zero, come Pjanic, Kjaere Josè Angel.
L’AMULETO –E se valgono i precedenti, Luis Enrique deve affidarsi a Fernando Gago, ormai guarito dal suo infortunio al polpaccio. Dopo aver accarezzato giovanissimo le tensioni di Buenos Aires, Gago si è fatto rispettare a Madrid: su sette derby con l’Atletico non ha mai perso, inserendo nel bilancio personale cinque vittorie e due pareggi. Ottime anche le credenziali di Bojan, che già da adolescente ha cominciato a battere l’Espanyol con i baby del Barcellona. E poi si è ripetuto in prima squadra, segnando una doppietta in Coppa del Re nella stagione 2008/09 nel derby vinto 3-2. Da avversario, negli ultimi due anni,Bojan ha trovato spesso Osvaldo che, nonostante la differenza imbarazzante tra le due squadre, proprio nello scorso campionato ha fatto gol al Barcellona. Poca gloria per l’Espanyol però: la partita è finita 1-5… E a proposito di ricordi individuali, a uno dei tanti derby londinesi è legato il debutto in Premier League diFabio Borini (Chelsea-Tottenham 3-0).
PRIME VOLTE –Naturalmente sarà il primo derby romano anche per la nuova società, da Thomas DiBenedetto a quasi tutto il consiglio di amministrazione. Non è una novità invece per Franco Baldini e Walter Sabatini, che si sono sfiorati da “ nemici” nel 2005: uno da direttore sportivo della Roma, uno da consulente della Lazio. E Luis Enrique? Non solo ha giocato tanti derby, sia con il Barcellona che con il Real Madrid. Ma ha pure giàallenatoin un derby. Nel campionato di Segunda Division B (terza serie spagnola) 2009/ 10, incrociò l’Espanyol B nel Gruppo C. Buone le risposte: 2-0 all’andata, 1- 1 al ritorno. Quell’anno il suo Barcellona B venne promosso in Segunda, l’equivalente della nostra serie B. Anche grazie a quei quattro punti stracittadini.