Il tecnico della Roma Primavera, Alberto De Rossi, ha commentato la brutta sconfitta nella finale di Coppa Italia Primavera contro la Lazio:
“Un primo tempo in cui abbiamo giochicchiato. Non ci sono riuscite le nostre giocate. Abbiamo preso un gol a freddo, ma potevamo aspettarcelo. Siamo molto amareggiati. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Il portiere avversario è stato bravo ma comunque noi non abbiamo espresso al massimo il nostro gioco. Ora pensiamo alle Final Eight”.
Fonte: Rai Sport
Queste le parole di Alberto De Rossi in conferenza stampa:
Stagione positiva malgrado risultato, c’è rammarico per non aver portato a casa dei trofei?
“Forse in questo era più fattibile visto anche la gara d’andata dove la squadra aveva fatto molto bene. In yputh league abbiamo incontrato le migliori d’Europa. Nel Torneo di viareggio sono state gare di pallanuoto più che altro. Chi prenderà questi ragazzi oltre che bravi anche molto resistenti a livello tecnico e atletico, hanno fatto tante partite di alto livello. Gli consegneremo dei ragazzi molto completi”.
Dopo la gara d’andata la Roma sembrava aver sfatato questa tabù. E’ un tabù mentale dal 2011?
“Parlate voi di tabù. E’ il settore giovanile, è il calcio. C’è chi vince e chi perde. La valutazione più ampia, deve essere una valutazione a 360 gradi. C’è campanellismo ma un sano campannelismo. Oggi più che aver perso contro la Lazio, abbiamo perso la Coppa Italia”.
Tra 10 anni chi della Roma e della Lazio avrà fatto più presenze?
“Spero tanti, lo vedremo tra 10 anni. Chi avrà la capacità di avere fortuna, forza di calcare i campi della massima serie. Ne abbiamo tanti nel nostro gruppo e ce ne sono tanti anche nel loro. Attualmente ce ne sono diversi sia nel nostro che nel loro”.
Redazione GazzettaGiallorossa.it