Derby, cortei e sit-in di protesta, oggi per Roma sarà una giornata ad altissimo rischio caos. In mattinata sono previste una serie di mobilitazioni, per lo più statiche, tra via XX settembre e via Pastrengo dove davanti alla sede della Banca d’Italia si ritroveranno i metronotte della Città di Roma, mentre il vicino ministero del Lavoro in via Veneto sarà assediato dai lavoratori dell’Isfol. Ma il peggio arriverà nel primo pomeriggio: da piazza dell’Esquilino a Santi Apostoli, sotto le insegne della Cgil, sfileranno infatti gli studenti e i lavoratori della scuola. E sempre a partire dalle 15, in concomitanza con l’apertura dei cancelli dell’Olimpico, è stato messo a punto il blocco quasi totale della circolazione fra Prati e Ponte Milvio, con controlli serrati e 1.700 uomini delle forze dell’ordine impegnati nella vigilanza.
Uno schieramento di forze necessario per evitare scontri e disordini in occasione della straccitadina che inizierà alle 18: una partita da sempreconsiderata a rischio ma che quest’anno lo è se possibile di più perché vale il secondo posto nella classifica del campionato di serie A e di conseguenza la qualificazione assicurata per la Champions League. Per questo il piano sicurezza della Questura ha deciso di mettere sotto “scorta” tutta l’area attorno all’Olimpico per evitare contatti o imboscate tra tifoserie. Potenziate anche le operazioni di filtraggio e prefiltraggio per impedire che arrivino sugli spalti oggetti pericolosi o striscioni non autorizzati. Attesi circa 48mila spettatori. I cancelli apriranno alle 15 e alla stessa ora scatteranno le chiusure al traffico del Lungotevere Cadorna e Ponte Duca d’Aosta. Come già successo in occasione della finale di Coppa Italia fra Lazio e Juventus, sono prevedibili pesanti ripercussioni sulla circolazione stradale anche nei quartieri limitrofi. Aggravate dal fatto che si gioca in un giorno feriale, con uffici e scuole aperte. Chi può, è dunque meglio che eviti anche solo di passarci.