(F. Ferrazza) – È sbarcato in Italia, James Pallotta, ma prima di arrivare a Roma si è fermato a Milano. Nessun incontro di mercato insieme a Sabatini, però, nell’agenda del presidente giallorosso le priorità segnate in rosso sono quelle legate agli appuntamenti per lo stadio e per affari personali. Il progetto definitivo dell’impianto a Tor di Valle verrà consegnato in Campidoglio lunedì, come è lo stesso Pannes, su Twitter, a ribadire. “Mancano 5 giorni alla presentazione del dossier sullo stadio della Roma e la squadra del progetto sta portando avanti il suo lavoro“.
Una data considerata fondamentale dalla proprietà, mentre in città si continua a restare vigili sulla questione Nainggolan. La trattativa con il Cagliari va avanti, nonostante nella mattinata di ieri un articolo apparso sull’Unione Sarda ha rischiato di gettare scompiglio sulla vicenda parlando di una pesantissima intrusione della Juventus. “Sono di proprietà a metà tra Roma e Cagliari, ma mi auguro che si chiarisca rapidamente la situazione“, le parole di Radja raccolte da un sito belga. Nel club sardo convivono due anime, quella del presidente Giulini, che tira la corda per avere più soldi, e quella del diesse Capozucca, più conciliante con i giallorossi.
Non vede intanto l’ora di tornare a giocare una partita vera, Castan. «Sto lavorando per tornare presto in campo – la grinta del brasiliano a margine di un incontro medico – non voglio dare una data precisa per non avere troppa pressione, ma tornerò presto. Sto lavorando a Trigoria tutti i giorni dalle otto di mattina alle otto di sera per questo». E chissà quanto tempo ancora ci vorrà per avere l’ok medico definitivo. Sul fronte mercato, sfumato Ayew, che si è accordato con lo Swansea, la Roma sarebbe meta gradita di Casillas, portiere trentaquattrenne del Real Madrid, innamorato della città e desideroso, come da lui stesso tempo fa dichiarato, di voler attaccare un lucchetto a Ponte Milvio con la sua Sara, essendo un fan dei libri di Moccia.