La Lazio si dimostra ancora una volta la bestia nera della Roma di Alberto De Rossi e con un gol di Rossi al 100′ elimina i giallorossi dalla corsa Scudetto. Dopo una partita equilibrata e con poche emozioni, la rosa giallorossa vede sfumare il sogno ai tempi supplementari senza mai dare la sensazione di crederci veramente, una Roma povera di idee e con poca inventiva aggrappata ai lancioni lunghi e alla corsa, inutile, di Cedric (il peggiore in campo). Calabresi, D’Urso, Verde e Soleri gli unici a provarci fino alla fine lottando con le unghie e con i denti. Nonostante una buona annata, la rosa giallorossa si dimostra ancora immatura per una vittoria: la Roma infatti ha visto sfumare tutti gli obiettivi all’ultimo passo. O quasi. E’ successo al Torneo di Viareggio (semifinale), in Youth League (semifinale), in finale di Coppa Italia Primavera (2-1 complessivo contro la Lazio) e oggi in semifinale di Campionato. Sconfitte che dovranno far riflettere il tecnico De Rossi e la società in vista di un’altra stagione importante e impegnativa.
LE PAGELLE
Marchegiani 5: Superlativo l’intervento a fine primo tempo su Palombi. Ma pesa come un macigno quella rimessa dal fondo battuta malamente da cui nasce il gol-sconfitta di Rossi.
De Santis E. 5: Il terzino si preoccupa per lo più della fase difensiva e riesce a coprire bene su Fiore.
Capradossi 5.5: Tanti buoni interventi ma sia lui che Calabresi si perdono Rossi in occasione del gol.
Calabresi 6.5: Come Tom Cruise ne L’ultimo Samurai, il difensore giallorosso non si arrende mai e sostiene sino allo scadere quei noti valori dei guerrieri: onore, obbedienza e discrezione. Sempre perfettamente in anticipo, non si intimidisce mai nei contrasti e la sua gamba è come una spada affilata. Nonostante si perda Rossi, assieme a Capradossi, nel gol della Lazio, ottiene il voto più alto dei suoi. Nel finale si trasforma in attaccante e si invola nei contrasti di testa dove trova anche il pareggio. Peccato però sia in off-side. Merita sicuramente un palco più importante e un prestito altrove lo farebbe crescere ancor di più.
Sammartino 5.5: Soffre gli attacchi di Tounkara ed è timido in fase offensiva.
Pellegrini 6: Una partita da centrocampista di quantità e qualità la sua. Corre per due, si vede sia in fase difensiva, sia in fase offensiva con qualche tiro da fuori che impaurisce Guerrieri. Pesa però l’errore al 93′ da pochi metri divorandosi probabilmente il gol che avrebbe regalato alla Roma la finale Scudetto.
Machin 5.5: Quando ha la palla tra i piedi si dimostra di un’altra categoria. Quando c’è da correre, però, soffre parecchio. Non si risparmia comunque mai nei contrasti.
Ndoj 5: Partita scialba quest’oggi. Si evidenzia solo in qualche giocata singola in fase offensiva, senza però trovare mai lo spunto giusto. (56′ D’Urso 6: Entra e da’ un forte contributo alla squadra. E’ l’unico a saltare costantemente l’uomo e a regalare intelligenza e qualità alla manovra giallorossa. Nel finale regala un paio di palle importanti a Soleri che, purtroppo, le sciupa di testa).
Cedric 4.5: Il peggiore dei suoi. L’esterno giallorosso non vince mai il duello contro l’ostico Seck e si dimostra un’arma in meno della Roma. (62′ Verde 5: Partito inizialmente dalla panchina, soffre la stanchezza post-Spezia e viene annullato, anche lui, da Seck che lo domina sotto il profilo fisico. Doveva e voleva fare altro nella sua ultima partita in Primavera).
Vestenicky 5: Si vede raramente. I compagni non lo servono mai correttamente ma fa assai poco per farsi trovare libero. Si rende pericoloso solo al 103′ con un destro da fuori area su cui Guerrieri risponde da grande.
Ferri 5: In fase difensiva da’ il suo solito contributo, ma davanti lo si nota poco. Anche per lui una nuova avventura è alle porte. (105′ Soleri 5.5: Entra per dare fisicità all’attacco e per sfruttare i cross dalle fasce, ma non azzecca mai il colpo giusto. Fa comunque più lui in un quarto d’ora che Vestenicky in 105 minuti).
Alberto De Rossi 4.5: Sciagurata la scelta di schierare Cedric dal primo minuto lasciando in panchina Verde (a mezzo servizio), Di Mariano e soprattutto Di Livio, reduce da una buonissima prestazione contro lo Spezia. Regala un finale di stagione amaro alla sua squadra, scarsa di energie e di idee nella manovra. Si aggiunge, inoltre, un altro derby nero nella lista nera.
LAZIO (4-3-3) : Guerrieri 6; Pollace 6, Mattia 6, Prce 6, Seck 6.5; Murgia 6, Pace 6 (81′ Silvagni 6), Verkaj 6 (68′ Condemi 6); Tounkara 6, Fiore 5.5 (56′ Rossi 7), Palombi 6. All. Simone Inzaghi 6.5.
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)