(A. Serafini) – Un affare tira l’altro. Anzi, a volte capita che debbano essere strettamente legati per registrare un esito positivo della trattativa. Uno scenario non nuovo per Walter Sabatini, tornato ieri nella Capitale con una doppia sorpresa nella valigia. E’ ormai ad un passo infatti l’accordo con il Genoa per la cessione del duo Bertolacci-Iago Falque di fronte ad un’offerta di 13-14 milioni e l’inserimento di una o più contropartite tecniche. L’incontro andato in scena a Milano nella serata di martedì ha definito un accordo di massima tra i club, nonostante debbano ancora essere limati i dettagli sull’aspetto economico dell’operazione. I rossoblu valutano l’attaccante 10 milioni e sono disposti a risolvere la comproprietà del centrocampista di fronte ad un esborso non inferiore a 5 milioni: cifre troppo alte per la Roma, che nelle ultime ore ha provato ad abbassare ulteriormente il prezzo inserendo nella trattativa il prestito di uno tra Verde e Carbonero.
Il pacchetto completo, però, rimane l’unico punto fermo avanzato dai giallorossi: nel caso in cui non si riuscisse a trovare l’accordo con uno dei due, salterebbe inevitabilmente anche l’altro. Iago Falque entrerebbe sin da subito nei piani di Garcia della prossima stagione, mentre Bertolacci, ieri presente al matrimonio del grande amico Florenzi, passerà per Trigoria in attesa di parlare con Sabatini. Il centrocampista ha già espresso la voglia di giocare con più continuità, condizione che i giallorossi non possono garantirgli con sicurezza. Quindi in caso di un’offerta superiore ai 10 milioni sarebbe presa in considerazione anche una nuova partenza, che nelle casse del club di Pallotta registrerebbero una notevole e sempre ben accetta plusvalenza. Aspettando quindi la conclusione positiva della vicenda, Sabatini resta comunque convinta di poter contare in caso su due pedine importanti da regalare a Garcia nella rosa della prossima stagione.
Dopo la crescita esponenziale del centrocampista azzurro, il ds considera l’esterno d’attacco spagnolo classe ’90 (13 gol nel campionato appena terminato) un’alternativa da inserire nelle scelte dell’attacco, privo ormai del partente Gervinho, tornato ieri nella capitale per sbrigare alcune faccende personali. L’ivoriano ha intrapreso ormai la strada dell’addio e si trasferirà alla corte degli arabi dell’Al Jazira. Accordo ultimato con la Roma di fronte a un esborso di 12,6 milioni e con il ragazzo (quadriennale da 4.5 mln netti a stagione). Destino simile anche per il suo connazionale Doumbia, richiesto dal West Ham in Inghilterra e da due club in Russia. I giallorossi hanno finora respinto al mittente tutte le richieste di prestito con diritto di riscatto, disposti anche ad abbassare le pretese di fronte però alla pretesa di inserire nella formula l’obbligo del riscatto. E per qualcuno che parte, c’è sempre un posto che si libera. Il colombiano Carlos Bacca rimane tra i primi nomi nella lista dei preferiti di Sabatini, anche se le richieste del Siviglia (25 milioni) superano il limite massimo per il profilo di un ragazzo che a settembre compirà 29 anni. Il ds però continuerà a monitorare la situazione, lasciandosi aperte più alternative.
Capitolo Nainggolan: il Cagliari non scende sotto i 18 milioni per la metà del cartellino, i giallorossi continuano a non offrirne più di 16. Costi alti anche per il portiere dello Stoke City Begovic, dei 10 milioni richiesti la Roma è pronta a coprirne soltanto la metà. Mentre Viviani è prossimo all’accordo con il Palermo, anche il baby della Primavera Capradossi ha ricevuto le prime offerte da Livorno e Pro Vercelli.