(U.Trani) – Adesso il via al mercato vero e proprio. Concluso il discorso sulle comproprietà eccellenti, ultima quella faticosa e costosa di Nainggolan («Un giorno fantastico» l’esultanza di Radja), la Roma entra nel vivo del percorso da intraprendere per migliorare la rosa. Il club giallorosso ha già investito circa 35 milioni. Esclusi i bonus, in parte sicuri e comunque necessari per non appesantire il bilancio. Il totale, contando anche quelli, sarebbe di 39 milioni. La cifra è robusta, considerando che queste operazioni non cambiano l’assetto della squadra di Garcia: oltre a prendere la seconda metà del belga (9 milioni e, grazie all’ammortamento della prima quota del cartellino, a bilancio diventano 13,5) e a confermare il prestito di Ibarbo (9 più 2 di bonus e 1 per averlo a titolo definitivo: sarà ufficiale il 1°luglio), è stato riscattato pure Bertolacci (8,5) e acquistato Iago Falque (8,5 e 2 di bonus, sempre dal 1° luglio). I titolari, insomma, non sono stati ancora ingaggiati. E al tempo stesso non è stata annunciata alcuna cessione, nemmeno quella ormai datata di Gervinho che frutterà 13 milioni (preziosi, non solo per far cassa, ma per certificare l’ottima plusvalenza). È prematuro, dunque, tirare le somme sugli affari di inizio estate.
RINFORZI NECESSARI – Il centravanti è quello che farà la differenza. In campo, per la piazza e il bilancio. Attorno a lui dovrà fiorire la rosa giallorossa. Il portiere avrà spazio nel giardino di Trigoria:Romero, scartato 4 anni fa e riproosto ora a costo zero, va bene solo se si trascina dietro Lukaku (Raiola, l’estate scorsa unì Emanuelson a Manolas). A Trigoria in pole c’è Ryan: l’australiano convince anche l’allenatore e Sabatini. Ma il ds, contando sempre su De Sanctis, preferirebbe non spendere per quel ruolo. Del resto almeno il terzino mancino titolare deve prenderlo e non gratis: Adriano, esterno basso double face, è obiettivo da tempo. Nel gradimento è superato da Kurzawa e Digne: per avere i due, soprattutto il primo, l’investimento diventerebbe maggiore. Se ci sarà l’occasione, arriverà pure un terzino destro: Montoya (favorita l’Inter), Santon o Bruno Peres. Davanti Sabatini non si vuole fermare alla prima punta: lo confermano le trattative per Salah, Cuadrado e Ocampos. A uno di loro, da prendere in prestito, toccherebbe sostituire Gervinho. Per fare centro, possibile il sacrificio di Ljajic.