(M. Pinci) – C’era una volta a Trigoria il vivaio della Roma. Ve li ricordate? Curci, Bertolaci, Viviani, Caprari, Politano, Antei, Barba, Verde e Pellegrini, gioiellino dell’ultima Primavera. Da oggi, nessuno di loro sarà più un giocatore giallorosso. Per assicurarsi un centravanti – nel weekend nuovi contatti per Dzeko, prima scelta di Sabatini serve prima vendere, e i giovani del vivaio garantiscono plusvalenze nette. In una settimana ne sono stati ceduti 9. Ieri la Roma ha venduto Viviani al Palermo per 4,5 milioni, proprio nel giorno in cui il Milan ufficializzava l’acquisto di Bertolacci per 20 milioni. Oggi si svincola Curci, Caprari ha già salutato, come Antei e Barba. E a ore il talentino classe ‘96 Pellegrini sarà tutto del Sassuolo (la Roma potrà esercitare il riacquisto, però) per 1 milione più bonus. Al Sassuolo troverà anche Politano, ma solo in prestito, stessa formula che porterà Verde al Frosinone. Rischia invece di salutare davvero Alessio Romagnoli, vero fiore all’occhiello del settore giovanile: dopo la rottura per un disaccordo sulle ferie e la chiamata di Mihajlovic, il difensore valuta seriamente l’addio. Vuole giocare titolare, il Milan gli consentirebbe di farlo in una big. Ma a Trigoria chiedono non meno di 20 milioni. Galliani comunque un tentativo lo farà, e non è detto trovi la porta chiusa, anzi.
Anche perché il naufragio dell’affare Gervinho con l’Al Jazira farà mancare incassi per 13 milioni che a Trigoria davano per certi (già scambiati i documenti) creando problemi inattesi. Quei soldi erano utilissimi per dare ossigeno al bilancio che chiuderà oggi, verosimilmente con un “rosso” tra i 20 e i 25 milioni. E la sanzione Uefa impone un deficit massimo di trenta milioni tra gli esercizi 2015 e 2016. Per questo la Roma vuole definire in fretta la cessione di Mattia Destro al Monaco: anche al costo di rimetterci qualcosa. Entro stamattina: perché per iscrivere a bilancio i 12-13 milioni messi sul piatto dal club del Principato c’è tempo solo fino a mezzanotte.