(A. Passotto, M. Gozzini) – Un difensore centrale che tocchi il pallone di sinistro, pochi altri indizi filtrano dalla sede rossonera sul prossimo colpo milanista. O meglio, uno sì, evidentemente poco indicativo: il nuovo acquisto arriverà da qui al trentuno agosto, che è poi il giorno di chiusura del mercato. Aggiungere altri tratti all’identikit è comunque possibile: si sa, per esempio, che Mihajlovic reputi affidabile il mancino di Romagnoli, vent’anni, con cui ha già condiviso l’ultima stagione alla Sampdoria. Per tracciarne un profilo, Sinisa si era affidato al gioco delle somiglianze: «Potrà diventare un giocatore da Nazionale per i prossimi dieci, quindici anni. Somiglia a Nesta ma è più tecnico. La Roma si troverà un giocatore pronto».
CONTATTI La Roma, appunto, legittima proprietaria del cartellino: rientrato alla base dopo l’eliminazione dagli Europei Under 21, Romagnoli ha avanzato un paio di richieste ai dirigenti giallorossi, la possibilità di qualche giorno di vacanza in più (non accordata) e l’aumento degli attuali quattrocentomila euro in busta paga (eventualità di cui, magari, si parlerà in futuro). Sempre da Roma potrebbero poi decidere di ascoltare eventuali offerte: su Romagnoli non c’è l’etichetta dell’incedibile, semmai un cartellino con un prezzo piuttosto alto, 30 milioni. Dettaglio dell’identikit, il prezzo, che al Milan piace meno rispetto ad altri: il talento, l’età, l’idea di farne una colonna della difesa del futuro. Per questo sarebbe pronto a un’offerta da 18 milioni: certo è che con la Roma, appena concluso l’affare Bertolacci, i contatti verranno mantenuti intensi. Dal difensore potrebbe arrivare un bell’assist: pur di ritrovare Sinisa, Romagnoli metterebbe il Milan davanti al Napoli, che pure ha mostrato un certo interesse. Tra le alternative va sempre considerato Maksimovic, che con Romagnoli ha in comune l’essere già stato allenato da Sinisa, stavolta ai tempi della nazionale serba. Mihajlovic è un po’ meno convinto di Mexes, sponsorizzato invece da Berlusconi: il rinnovo, ora, è in stand by. E sarà bene prender tempo anche su Laporte, se l’Athletic Bilbao continua a sparare cifre da capogiro.
CESSIONI Nel frattempo il Milan punterebbe a fare spazio nello spogliatoio, luogo al momento piuttosto trafficato. C’è ingorgo tra i portieri: Gabriel e Agazzi sono due dei cinque che dovranno essere ceduti. Andrà aperto un varco tra difesa e centrocampo, e Albertazzi è il primo dei candidati all’uscita. E andrà poi fatta strada in attacco, dove almeno un paio dei giocatori in rosa (Cerci, El Shaarawy, Honda, Matri, Menez, Niang, Petagna, Verdi) dovranno prendere altre direzioni