(L. Valdiserri) – La star di questa prima parte di ritiro non è un giocatore della Roma ma il preparatore Darcy Norman. Cinquant’anni ben portati, canadese di studi americani, esperienzecon la nazionale tedesca (Mondiale 2014) e il Bayern Monaco, un ingaggio da allenatore (500mila euro), scelto personalmente dal presidente Pallotta per rivoluzionare la preparazione atletica dei giallorossi. Norman non lavora da solo. L’altra faccia del made in Usa è quella di Ed Lippie, bostoniano, esperto di nutrizione e fitness. Nuovo anche il responsabile dello staff medico: il tedesco Helge Riepenhof, con esperienze nel calcio e nel ciclismo.
Ieri, durante l’allenamento della mattina (con Totti), Norman ha fatto da trascinatore anche nei confronti dei tifosi, chiamati ad applaudire le ripetute della squadra sotto un caldo africano. In questo momento sembra netta la divisione dei compiti tra i due staff: la squadra di Norman per la parte atletica, quella di Garcia (Bompard, Fichaux, Beccaccioli) per quella tattica/tecnica. Ieri, nella partitella, il primo infortunato: Florenzi (infiammazione al ginocchio, lo stesso che gli aveva dato problemi in Nazionale. Oggi gli esami). Di Norman e del suo approccio ha parlato anche Leo Castan: «Mi ha aiutato molto in quest’ultima fase del mio recupero. Spero di ritornare in campo per la prima giornata di campionato, sto lavorando duramente per questo». A Leo è arrivato anche un graditissimo tweet di Alessandro Del Piero: «Gli ho risposto subito: è un privilegio ricevere certe parole da un campione di calcio e di comportamento».
Il sogno di Castan, però, è quello di tornare ad essere «antipatico» ai tifosi avversari: «Per far tornare l’allegria ai tifosi della Roma so che devo dare fastidio a quelli di tutte le altre squadre».