(A.Pugliese) – A caccia di soluzioni, alternative, idee. Ma sopratutto di gol, che poi è la vera diagnosi di Rudi Garcia per analizzare il crollo della sua Roma nella seconda parte della scorsa stagione. Problema che, a conti fatti, i giallorossi hanno riproposto anche in queste prime due uscite stagionali, quelle contro Gyirmot Gyor e Real Madrid (un solo gol in 180 minuti), anche se poi fare delle analisi adesso potrebbe essere prematuro. Di certo, però, c’è che a Trigoria vanno a caccia delle medicina giusta e l’hanno individuata in Salah e Dzeko, due giocatori che, chi più chi meno, sono già sulla strada di Roma.
IN 8 A CACCIA DI GOL – Oggi a Melbourne sbarcherà anche Victor Ibarbo, l’ultimo ad aggregarsi alla comitiva giallorossa. Con lui saranno ben otto gli attaccanti a disposizione di Garcia, nove con Sanabria. Francamente troppi per le tre caselle del tridente. Il paradosso vero, però, è che di questi otto non ce n’è uno che garantisca davvero la produzione offensiva che va cercando il tecnico francese. Doumbia (smentito l’interesse della Dinamo Mosca) e Destro (in attesa della Fiorentina) sono in uscita e la Roma spera di guadagnarci per poter reinvestire altrove. Poi bisognerà capire chi dovrà restare dei tanti esterni a disposizione. Se Iturbe e Iago si giocheranno un posto da titolare, Sabatini sta lavorando per piazzare Ljajic (tra Inghilterra e Germania, potrebbe interessare allo Schalke 04) e trovare qualcuno disposto ad investire su Gervinho. Anche se, poi, Garcia subito dopo Real-Roma non ha faticato a dispensare lodi al suo pupillo ivoriano, facendo capire che gli piacerebbe che rimanesse ancora a Roma. Come a Roma resterà ovviamente Francesco Totti, nonostante dalla Turchia arrivi la voce di una fantomatica offerta di dieci milioni a stagione da parte dell’Antalyaspor, la squadra dove è finito anche Eto’o.
LONDRA E DINTORNI Ed allora il problema del gol la Roma lo vuole risolvere proprio con la coppia Salah-Dzeko. Sabatini ieri è tornato di nuovo a Londra, il che fa pensare ad un’accelerata su Salah. La Roma conta di chiudere proprio in queste giorni, se non in queste ore. L’operazione dovrebbe portare ad un esborso di circa 23 milioni di euro, la formula è quella del prestito con obbligo di riscatto. A meno che non ci sia un rilancio in extremis dell’Inter, che però al momento sembra difficile da potersi materializzare. A Milano, infatti, temono conseguenze legali da parte della Fiorentina, che però ha già fatto sapere al Chelsea di aver abbandonato l’idea di andare alla Fifa (in cambio di un paio di giocatori). Insomma, tutto fa pensare che Salah sia virtualmente un giocatore giallorosso, con l’accordo fatto a 3 milioni di euro per 5 anni. Accordo che la Roma ha anche con Dzeko, ma dove invece c’è da trovare un’intesa con il Manchester City. In queste ore londinesi Sabatini sta cercando di far quadrare il cerchio anche qui, dove ballano 7 milioni di euro (i 18 con bonus offerti dai giallorossi contro i 25 chiesti dal City). Insomma, se Salah può diventare giallorosso a breve, per Dzeko ci sarà da aspettare ancora un po’.
RAID SPAGNOLO Intanto nel viaggio a Barcellona di sabato il d.s. della Roma ha cercato di portare a casa Adriano per la fascia sinistra. Anche qui c’è l’intesa con il giocatore, bisogna convincere Luis Enrique a lasciarlo andare. Nel frattempo, allora il d.s. ha chiuso con Maoudo Diallo, 15 anni, difensore centrale senegalese che può giocare anche esterno destro. Firmerà un contratto di tre anni e si aggregherà alla Primavera. In attesa che a sinistra arrivi proprio Adriano.