Stefano Sorrentino, portiere del Chievo, ha rilasciato un’intervista in cui ha spiegato lo stato di forma della sua squadra a pochi giorni dal match dell’Olimpico contro la Roma.
In quale condizione fisica e psicologica arriva il Chievo alla partita contro la Roma? “Prima della pausa contro la Lazio abbiamo fatto un’ottima partita, la migliore dell’anno fuori casa, purtroppo però non siamo riusciti a vincere. Sinceramente ad un certo punto ho temuto di prendere un gol al primo tiro subito nello specchio nella porta, fortunatamente così non è andata ed abbiamo portato a casa un buon punto. Mi auguro che domenica sia un’altra partita così”.
Sulla sfida alla Roma dice: “Contro i giallorossi sarà molto dura, hanno molti campioni e stanno attraversando un momento di forma importante. La Roma è una squadra che da un momento all’altro può dare una sterzata alla sua stagione, mi auguro questo non avvenga contro di noi. Ci auguriamo di trovarci di fronte una squadra ancora un po’ in vacanza, anche se visto la caratura dei giocatori che affronteremo non credo che questo possa accadere. Diciamo che per portare via punti di Roma dobbiamo fare la partita perfetta, sperando che loro non facciano altrettanto”.
Sorrentino teme soprattutto Osvaldo: “Ho giocato contro Osvaldo quando era al Bologna, ora che lo ritrovo in Italia posso dire che è diventato un campione. L’esperienza fatta in Spagna l’ha maturato, è cresciuto in tutti i sensi, dovremmo stare attenti”.
Dall’attacco alla porta, nella Roma c’è anche l’olandese Stekelenburg in rampa di lancio: “Tutti i portieri stranieri che arrivano in Italia all’inizio fanno fatica, lui invece sta già dimostrando di essere un grande portiere. Quelli della Roma sono soldi spesi bene, è tra i miei preferiti portieri stranieri, anche se sinceramente preferisco sempre quelli nostrani”.
L’ultima decisa considerazione Sorrentino la dedica all’indagine Last Bet sul calcioscommesse che ha chiamato in causa anche Pellissier: “Questa situazione non ci tocca proprio. Purtroppo hanno tirato in mezzo il nostro capitano già quest’estate, per poi ritirare tutto quando hanno capito di sbagliarsi, ora si parla delle stesse cose. E’ importante parlare solo con prove certe, queste sono soltanto parole di chi è stato indagato. Si parla di una partita di Coppa Italia contro il Novara dove i calciatori del Chievo non c’entrano nulla. Questo ci fa ridere, sappiamo di essere puliti. In Italia basta poco per finire in prima pagina e questo non va bene per il rispetto dovuto alle famiglie delle persone. Serve maggiore equilibrio. Una cosa è certa, questo caso sta certamente minando di credibilità il movimento calcio, chi è pulito poi ci rimette la faccia per colpa di pochi”.
Fonte: Radio Manà Manà Sport