(M. Pinci) Per qualche ora ha fatto sussultare i nostalgici e trasecolare i rancorosi. È bastato un tweet di Mehdi Benatia per infiammare la giornata romanista: “Che bello il sole di Roma”, ha scritto, immortalandosi a bordo piscina nella villa di Casal Palocco di un amico. Nella capitale era in vacanza, visto che il Bayern ha concesso a tutti due giorni liberi. Ha persino cenato con Dzeko, nella prima serata romana del centravanti bosniaco (il City deve ancora inviare gli ultimi documenti, sarà annunciato lunedì, niente trasferta a Valencia per lui) con i vecchi amici Pjanic, Ljajic e Nainggolan. «Anche per un giorno è sempre un piacere riabbracciare i miei amici a Roma» dice. Un giorno e basta, però: l’agente del marocchino ha anche provato a proporre un suo clamoroso ritorno alla Roma che però ha fatto muro. E non solo per una questione economica: a Pallotta e al ds Sabatini — che segue il 19enne del Betis Dani Ceballos — i capricci di un anno fa non sono andati giù e entrambi hanno opposto un secco rifiuto alla proposta di Benatia di tornare, tagliandosi lo stipendio.
LA REPUBBLICA Benatia si offre, Sabatini dice no. Destro al Bologna
Intanto Lucas Digne è vicinissimo, il Psg già da un paio di giorni ha accettato di cederlo in prestito (1,5 mln) con diritto di riscatto: per l’acquisto definitivo (non obbligatorio) i francesi vogliono 18 milioni, Sabatini cerca di non superare i 12. Ci si accorderà intorno ai 15, l’alternativa è Moreno del Liverpool. Raggiunto poi l’accordo col Bologna per Destro: prestito e riscatto obbligato, affare da 10 milioni, 1,2 milioni a lui, lunedì la firma. Oggi il ds sarà a Forte dei Marmi per cedere Romagnoli al Milan, pronto a rilanciare a 25 milioni più 5 di bonus. Si può chiudere.
Ieri presentato Salah: «Garcia mi ha detto della sua voglia di avermi in squadra. La Juve è forte ma noi possiamo andare oltre le aspettative e vincere. L’esperienza alla Fiorentina è stata molto utile, ma avevo diritto di scegliere e sono qui. Potevo arrivare a gennaio? Chiedete a Sabatini».