(F.Ferrazza) – La gestione della rosa, all’interno delle settimane di coppa, è stato un po’ il vero punto debole di Garcia nelle sue prime due stagioni romaniste. A volte il tecnico ha dimostrato di andare in confusione, facendosi prendere da un’ansia da turnover, nelle scelte iniziali delle formazioni, o nei vari cambi prestabiliti. Seppur solitamente abituato a fidarsi sempre degli stessi giocatori, il mister francese ha dato qualche segnale di poca lucidità quando chiamato a gestire le risorse a disposizione all’interno di una stagione carica di gare, vista la presenza della Champions, e poi anche dell’Europa League e della coppa Italia.
Ora ci risiamo: dopo le prime due giornate di campionato, al rientro dalla sosta, i giallorossi avranno tre partite in otto giorni. Sabato prossimo la trasferta di Frosinone, mercoledì l’esordio europeo col botto contro il Barcellona, all’Olimpico, e di nuovo il campionato, domenica 20, col Sassuolo. Due impegni di campionato in teoria semplici, all’interno dei quali è incastonata la suggestiva serata contro gli spagnoli, per tre gare da preparare senza commettere errori. In questo senso Garcia è chiamato a dimostrare di aver fatto tesoro dei tanti errori precedenti e di avere assoluta padronanza del gruppo, soprattutto per quello che riguarda l’attacco, reparto nel quale regna l’abbondanza. Da capire come il tecnico, per esempio, deciderà di gestire Dzeko, la cui alternativa è Francesco Totti, smanioso di giocare a Frosinone.
La stagione metterà subito alla prova la Roma e, soprattutto, il suo mister, mentre i tifosi da questa mattina potranno acquistare i tagliandi per la trasferta in ciociaria di sabato (file durante la notte davanti alle ricevitorie). I vari nazionali rientreranno alla spicciolata nella capitale, a cominciare da oggi, sperando che tutti riescano a tornare in buone condizioni fisiche. Crea qualche apprensione la caviglia sinistra di Pjanic, per un problema da monitorare costantemente.
Continuano invece le iniziative benefiche legate alla Onlus ‘Roma Cares’. L’ultima è rivolta a raccogliere fondi per aiutare la comunità internazionale a fronteggiare l’emergenza migranti. A Trigoria nasce ‘Football Cares’, un programma che ha l’obiettivo di unire le varie società e i loro tifosi per raccogliere fondi tramite aste o donazioni, da devolvere alle organizzazioni come Save the Children, Unhcr, oppurela Croce Rossa.