La Roma col fiato sospeso per le condizioni di Miralem Pjanic; il bosniaco in giornata effettuerà dei controlli per verificare il problema muscolare che lo fermato durante la partita di ieri tra Bosnia e Andorra, match valevole per le qualificazioni ad Euro 2016. Un tempo in campo, anche con risultati positivi, per il regista offensivo giallorosso, poi rimasto negli spogliatoi e prontamente sostituito dal ct Bazdarevic.
Pjanic ad oggi è in forte dubbio per tornare in gruppo a Trigoria e partecipare alla trasferta di Frosinone, match sulla carta semplice ma tutt’altro da sottovalutare per gli uomini di Rudi Garcia. Urge una vittoria sia per agganciare i primissimi posti in classifica, sia per cominciare al meglio un ciclo di match ravvicinati e complicati sulla carta che attendono la formazione giallorossa. Pjanic quasi out, ma a prescindere dai tempi di recupero del bosniaco, difficilmente è ipotizzabile venga rischiato anche in vista dell’esaltante esordio di Champions contro il Barcellona.
Ed al ‘Matusa’ sabato pomeriggio, per una prima assoluta in Serie A, la Roma potrebbe tornare ad affidarsi a Francesco Totti dal 1′ minuto. Il capitano non è ancora stato utilizzato in stagione, rimasto in panchina nei primi 180 minuti di campionato. E se dovesse essere chiamato alle armi potrebbe farlo tornando alle origini, giocando da vero 10, da trequartista alle spalle di Dzeko, per un accenno di 4-2-3-1 che ingolosisce gli amanti del calcio offensivo e della classe. Un modulo in realtà simile a quello visto nelle prime gare stagionali, ma che vedrebbe Totti sostituire Pjanic come regista d’attacco, come fulcro centrale della manovra. Sarebbe la prima assoluta anche per il tandem Dzeko-Totti, che in molti sperano di ammirare in duo tutto giallorosso di alta classe esperienza. Ed il capitano tornerebbe a dialogare con un grande bomber, che manca dai tempi di Batigol.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)