(F. Intorcia) – La crisi? Un ricordo sbiadito. Dopo gli investimenti sul mercato estivo (350 milioni di euro, secondo Fifa Tms, con un aumento del 55%), la Serie A vale cento milioni in più rispetto a tre mesi fa. La stima stavolta è del sito specializzato Transfermarkt e in fondo rispecchia fedelmente l’operato dei club italiani al calciomercato: il saldo fra entrate e uscite è stato negativo per 102,8 milioni di euro, ma le rose dei venti club di A oggi valgono 100,1 milioni in più rispetto al 1° giugno, quando si è aperta la finestra dei trasferimenti.
Si parla di mere quotazioni, ma almeno in questa classifica il primato della Juventus non è stato scalfito dall’umile partenza in campionato. Il parco atleti dei bianconeri vale 388 milioni, 69 milioni più di quando hanno chiuso il campionato con il quarto scudetto di fila: una crescita del 21,8% per una squadra che intanto ha comunque perso Tevez, Vidal e Pirlo. Al secondo posto per ora si piazza il Napoli (262 milioni), davanti alla Roma (258). Poi, le due milanesi, 238 per l’Inter, 203 per il Milan. Effetto dei massicci investimenti di Thohir e Berlusconi? Non esattamente, secondo Transfermarkt . Il valore della rosa dell’Inter in questi tre mesi è stimato in lieve rialzo (+10 milioni), quello del Milan addirittura in ribasso (-6,6). Al sesto posto c’è la Lazio, al penultimo il Chievo capolista: valutato appena 34,4 milioni, praticamente due milioni in più di Dybala, farà visita alla Juventus con 6 punti in classifica contro zero. Bologna, Frosinone e Carpi hanno raddoppiato in tre mesi il proprio valore, la promozione in A ha fatto salire la quotazione di giocatori poco conosciuti o debuttanti assoluti.
Nella Top 10 degli acquisti più cari di quest’estate, l’unico club di A coinvolto è la Juve, ma per la cessione di Vidal al Bayern. In testa alla classifica delle follie, i 74 milioni del City per De Bruyne, poi i 63 del Psg per Di Maria e i 62,5 del City per Sterling. I primi “italiani” sono Dybala alla Juve per 32 milioni (15°) e Bacca al Milan per 30 (17°).
Il primato della Juventus parte da lontano, trova le sue fondamenta nell’apertura dello Stadium. Nel 2011, a un anno dal triplete, era ancora l’Inter la squadra più preziosa (317 milioni), mentre il Milan vinceva lo scudetto. Quattro anni e molte operazioni di mercato più tardi, il club bianconero ha visto crescere le quotazioni di 116 milioni, mentre Inter e Milan in questo periodo hanno “perso” 78 e 64 milioni. Solo sul listino, per carità.