La rubrica Romarcord settimanale a cura della redazione di Gazzettagiallorossa.it oggi si occupa di due ex di turno del match Frosinone-Roma, che si gioca allo stadio Matusa sabato pomeriggio, ore 18, anticipo della terza giornata di campionato. Si tratta di un unicum assoluto per la massima serie, visto che i ciociari sono debuttanti dopo anni passati nelle categorie inferiori.
ALEANDRO ROSI – Il primo ex della sfida è Aleandro Rosi, esterno destro nato a Roma nel 1987, originario della zona Tuscolana. A dieci anni entrò a far parte delle giovanili della Lazio, ma fu Bruno Conti con un abile mossa a strapparlo dai rivali cittadini e portarlo a Trigoria. La sua esplosione nel vivaio romanista non tardò ad arrivare, grazie a qualità fisiche e tecniche già sviluppate. Nel 2005 si laureò campione d’Italia con la Primavera di Alberto De Rossi, giocando prevalentemente nel ruolo di esterno destro offensivo. Ispiratosi sempre al suo idolo Cristiano Ronaldo, il giovane Rosi esordì in Serie A il 28 maggio 2005 in un Roma-Chievo finito 0-0, proprio grazie al suo scopritore Conti.
Con Luciano Spalletti entra a far parte della rosa di prima squadra per due stagioni consecutive, realizzando contro il Parma nel 2006 il suo primo centro in Serie A. L’esterno all’occorrenza diventa terzino e per maturare va in prestito tra Chievo, Livorno e soprattutto Siena, dove sembra imporsi come possibile risorsa per la Roma del futuro. Aleandro torna nella capitale ma non raccoglie la fiducia ci Claudio Ranieri che lo spedisce in panchina o tribuna il più delle volte, mentre con Luis Enrique torna a sentirsi protagonista giocando come terzino titolare molte gare nel 2011-2012, senza però raccogliere troppi applausi.
Nell’estate 2012 capisce di non rientrare nei piani del boemo Zdenek Zeman e si svincola dalla sua squadra d’appartenenza. Da lì un pellegrinaggio mai troppo stabile tra Parma, Sassuolo, Genoa e Fiorentina. Di proprietà dei grifoni, a 28 anni Rosi prova a rilanciarsi come terzino titolare del Frosinone, risultando uno degli acquisti di ‘categoria’ effettuati dal presidente Stirpe dopo la storica promozione.
DANIELE VERDE – Più breve ovviamente la storia calcistica del classe 1996 Daniele Verde, ex stella della Primavera romanista. Nato a Napoli, viene notato nel 2010 dal solito Bruno Conti mentre milita nel piccolo club campano del Pigna. Nei Giovanissimi della Roma incontra il suo compaesano Vincenzo Montella, che da allenatore lo trasforma da terzino ad ala d’attacco, ruolo nel quale esplode utilizzando le sue qualità migliori: la rapidità ed il piede mancino. Con Alberto De Rossi è leader della Primavera, e si conquista la fiducia di Rudi Garcia entrando in prima squadra e collezionando 7 presenze in Serie A più 3 fra Coppa Italia ed Europa League. Resta negli occhi dei tifosi la prova da migliore in campo nella vittoria per 2-1 a Cagliari, con ben due assist decisivi. In estate la Roma decide di prestarlo al Frosinone, un titolo temporaneo secco sperando che con i gialloblu possa maturare caratterialmente e tecnicamente.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)