(F. Cortina) Dopo i tre punti dell’esordio, il bottino pieno arriva anche per il secondo appuntamento. Se il Frosinone Calcio è ancora a bocca asciutta in questo campionato, la Questura ciociara ha vinto anche la sfida della gara contro la Roma. Gestire 2000 tifosi non era cosa semplice ed i vertici provinciali della sicurezza lo sapevano, ma il piano messo in campo ha funzionato alla perfezione. I duemila giallorossi sono tornati a casa felici per il risultato e senza alcun contrattempo. Il grande lavoro delle forze dell’ordine era iniziato già in mattinata, quando centinaia di tifosi romanisti-ciociari (quelli che non sono potuti entrare al Matusa) hanno letteralmente preso d’assalto l’albergo dove la Roma ha trascorso il suo mini ritiro. La scelta dei giallorossi è ricaduta sull’Hotel Cesari, sede storica dei ritiri del Frosinone, «scippata» in quest’occasione da Totti e compagni. I tifosi hanno atteso i loro beniamini fino all’arrivo del pullman, ore 10.15.
Poi intorno alle 14 è iniziato il lavoro nel cuore della città. E’ stato delimitato il percorso che i tifosi giallorossi avrebbero dovuto affrontare di lì a poco e presidiati i varchi. In campo poliziotti, carabinieri, vigili urbani, polizia provinciale, guardia di finanza, corpo forestale e protezione civile: tutti parte di un unico corpo che aveva l’obiettivo di far sì che la partita fosse solo una festa. Alle 15 si è alzato in volo un elicottero della Polizia, che ha sorvolato Frosinone e vigilato dall’alto la situazione. Intanto la città ha cominciato a svuotarsi ed i tifosi rigorosamente vestiti di giallo o di azzurro, si sono diretti verso lo stadio da ogni dove. Come se il Comunale, oltre che un campo sportivo, fosse diventato un campo magnetico, mezza Frosinone si è riversata in massa direzione stadio. Intorno alle 16 i tifosi giallorossi sono entrati nel loro settore, così come i dirimpettai giallazzurri, ma con qualche leggero ritardo per alcune scaramucce nei pressi dei tornelli. Roba da niente in ogni caso, i carabinieri hanno riportato subito la calma. Alle 16.30 il Matusa è pieno. I primi sfottò sono arrivati quasi subito, con il giallorossi che hanno urlato «serie B» ai canarini, i quali hanno risposto per le rime. Un coro su Lotito ha messo le curve d’accordo e riportato il tutto a quote più normali. Mentre le due squadre si davano battaglia in campo, i tifosi hanno dato spettacolo sugli spalti. Qualche scaramuccia in tribuna centrale verso la fine, ma cose da bar dello sport, parole grosse e basta.
L’epilogo è stato degno dello spettacolo: il deflusso dei tifosi è andato per il meglio, i giallorossi sono stati accompagnati verso il casello. Anche l’autostrada è stata presidiata, soprattutto le aree di servizio, con gli uomini della polizia stradale che hanno accompagnato i pullman e le auto verso la capitale. E se la squadra di Stellone ha dato un segnale forte di miglioramento ed adattamento al gotha del calcio, le forze dell’ordine hanno dimostrato che nonostante le difficoltà, vincere si può. E la sicurezza, ieri, ha vinto su tutto e tutti.