(C. Zucchelli) – Da una parte c’è il sindaco Marino che garantisce: «Pallotta sta completando il progetto». Dall’altra c’è l’assessore all’Urbanistica Caudo che ammette: «È una sfida importante, ma non è detto che si vinca». Tra certezze e scetticismo, tra contatti che proseguono e conferenze dei servizi che ancora devono dare parere favorevole (quella della Regione), ecco le dichiarazioni dei due che, all’interno del Comune, si sono esposti maggiormente sullo stadio della Roma a Tor di Valle: «Il gruppo coordinato da Pallotta sta completando il progetto in modo che possa essere esaminato in maniera definitiva dalla Conferenza dei servizi della Regione. Ci sono alcuni punti – ha detto Marino – che ho sottolineato ai progettisti, cioè il fatto che, dal momento in cui lo stadio aprirà, esigo che il 60% almeno degli spettatori possa raggiungerlo su rotaia. Auspico che tutto possa procedere nel tempo più veloce possibile e sono sicuro che ci sia tutta l’attenzione del presidente Zingaretti, perché parliamo di un investimento che porterà a Roma quasi 1,3 miliardi di euro e circa 5 mila posti di lavoro solo in fase di costruzione».
SCOMMESSA – Meno certezze nelle parole di Caudo: «Abbiamo chiesto a Pallotta di occuparsi anche del parco fluviale e i tempi saranno chiari. Dobbiamo essere concentrati a risolvere il quotidiano ma non possiamo rinunciare alla progettualità. Lo stadio della Roma rappresenta una scommessa importante, non è detto però che si vinca».