È attesa per oggi pomeriggio alle 14 l’audizione del presidente della Lazio Claudio Lotito presso l’autorità Antitrust, a Roma. Lotito è uno dei personaggi chiave dell’istruttoria aperta lo scorso 13 maggio nei confronti delle società Sky Italia , Rti-Mediaset, Infront Italy e della Lega nazionale professionisti di serie A in merito all’assegnazione dei diritti televisivi per il campionato di calcio nel triennio 2015-2018.
L’attività dell’Antitrust è infatti partita in seguito alla diffusione da parte di Repubblica della telefonata tra il presidente della Lazio e il dg dell’Ischia Pino Iodice, nel corso della quale Lotito si vantò di «aver messo d’accordo Murdoch e Berlusconi». L’ipotesi dell’Antitrust, in sostanza, è che siano intercorsi «accordi spartitori» fra Sky e Mediaset in relazione a quel contratto. Accordi finalizzati «ad escludere possibili nuovi concorrenti dal mercato (…) cristallizzando le assegnazioni operate nelle stagioni calcistiche precedenti ». Il 19 maggio scorso, al fine di verificare tale ipotesi, l’autorità ha disposto anche degli accessi da parte della guardia di Finanza presso le sedi delle società interessate, dove gli investigatori hanno prelevato documenti e file relativi al dossier in questione.
L’audizione di Lotito arriva dopo quelle dei manager di Infront – che si sono svolte fino alla tarda serata di ieri – , di Sky e di Mediaset. Il procedimento dovrà concludersi entro il 30 aprile 2016.
Nei mesi scorsi, come rivelato da Repubblica , sul caso “diritti tv” ha cominciato a indagare anche la procura di Milano. L’ipotesi di reato contestata dai pm Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi a un numero ancora imprecisato di indagati è quella di ostacolo alla vigilanza. Un reato punibile con il carcere fino a quattro anni .