(C. Zucchelli) – La vittoria contro il Palermo, secondo successo di fila in campionato dopo quello contro il Carpi, ha regalato serenità all’ambiente Roma dopo la disfatta in Champions contro il Bate Borisov. Ad agitare però Rudi Garcia ci pensano i tanti infortunati che ci sono a Trigoria: come se non bastassero i k.o. muscolari di Totti e Keita e i guai al ginocchio di Rüdiger (il collaterale non è interessato, ma l’arto sinistro continua ad essere infiammato), adesso il tecnico aspetta notizie dalla Grecia e da Kostas Manolas. Il difensore centrale, sempre presente in tutte e 9 le partite disputate in questa stagione, ha problemi alla schiena e alle costole (per il riacutizzarsi di un colpo preso a Borisov), e stamattina ad Atene è stato sottoposto a una risonanza a cui ha assistito anche un medico sociale del club giallorosso che ha evidenziato un trauma all’emicostato destro. A questo punto il greco è in dubbio per le due partite contro Irlanda e Ungheria, visto che il dolore al costato è ancora forte e la Grecia è fuori dalla corsa alla qualificazione all’Europeo, e potrebbe quindi rientrare a Roma già nei prossimi giorni.
DZEKO A TRIGORIA — Altro giocatore che non fa dormire sonni tranquilli a Trigoria è Edin Dzeko: doveva raggiungere la Bosnia a Sarajevo stamattina, d’accordo con la Roma ha rinviato la decisione a domani e la partenza eventualmente a mercoledì. Il c.t. Bazdarevic vorrebbe averlo anche come capitano non giocatore “per dare comunque un aiuto ai compagni”, lui è pronto a partire e a provare a recuperare per la partita contro Cipro del 13 ottobre. Alla Roma però ha garantito che, in caso di partenza, giocherà soltanto se sicuro di non correre alcun rischio vista la lesione al collaterale riportata dopo Roma-Carpi. Chi sicuramente andrà in nazionale è Lucas Digne, convocato dalla Francia dopo l’infortunio di Tremoulinas.