(E. Menghi) Sono vent’anni che fa gol per la Roma, eppure Totti continua a divertirsi con i grandi numeri: «Arrivo a 400 così faccio morire qualcuno», la battuta provocatoria del capitano, a cui ieri è stato consegnato il dvd del CorSport per le 300 reti in giallorosso.
Francesco, all’ultimo anno di un contratto che – se vorrà – potrà essere rivisto, ricorda con piacere il gol al Parma che valse lo scudetto, perché «qualunque romano e romanista avrebbe voluto segnarlo». Per il suo peso, non per la sua bellezza, anche se brutto non era. «Ci diamo appuntamento per i 400?», Garcia gli dà corda. Di sicuro in casa Totti è in arrivo un altro regalo, il terzo figlio: «Ora – ha detto il numero 10 – prendo una copia per Cristian e una per Chanel, per il prossimo arrivo a 400». Il suo attaccamento alla famiglia è finito persino sul dizionario: «È la cosa più importante, ti aiuta a trovare la tua strada, a comprendere cosa sia fondamentale nella vita ed è la prima motivazione di tutto». È; la definizione aggiornata di famiglia che si può leggere sulla Treccani, che ha interpellato il capitano della Roma, impegnato nel recupero dall’infortunio muscolare: va veloce Totti, ieri ha iniziato l’idroterapia e a giorni tornerà a correre con l’obiettivo di rientrare tra Empoli e Leverkusen. Meglio sbrigarsi per provare ad arrivare a 400.