(S. Carina) – Le sette partite in ventidue giorni costringeranno il tecnico giallorosso ad attuare il tanto temuto turnover. Rudi Garcia infatti è stato oggetto di numerose critiche proprio per aver cambiato diversi giocatori in questa prima parte di campionato, imputando anche a questo le prestazioni non esaltanti in alcune partite. In campionato è accaduto almeno tre volte e solamente a Frosinone (con qualche brivido di troppo) è andata bene. E’ col Sassuolo che Rudi esagera. Ne cambia sei sull’undici capace di fermare quattro giorni prima il Barcellona. L’unico avvicendamento obbligato è in porta (Szczesny è out). Gli altri sono scelte tecniche. In difesa rilancia dopo quasi 8 mesi Maicon, fisicamente non pronto, e Torosidis, formando una linea a quattro di soli calciatori di piede destro. In mediana fuori Keita per il ritorno di Pjanic. Davanti Iturbe per Iago Falque e Totti per Dzeko. La Roma pareggia e si scatenano le polemiche. Adesso la Roma dovrà fronteggiare le partite contro Empoli, Udinese, Fiorentina, Inter e Lazio, oltre al doppio confronto con il Bayer Leverkusen in Champions. E per così tante partite Garcia dovrà ricorrere quasi obbligatoriamente al turnover, purché fatto con criterio.