(R. Maida) – Diego Lugano ha i riccioli bagnati e i tratti spigolosi, la determinazione a ritagliarsi spazio nel Psg e l’orgoglio di scuotere comunque il mercato. Scivola in mixed zone dopo la Challenge Cup, oltre i pioli d’ottone e i cordoni rosso fuoco, e non esita a fermarsi per commentare le indiscrezioni che vogliono la Roma sulle sue tracce.
AVANCE – La premessa è rituale: «Ascolto e leggo anch’io, ma di concreto non c’è nulla. Semplici voci: ne girano tante, di questi tempi» . La reazione gentile: «Fa piacere, naturalmente, che una società così prestigiosa possa interessarsi alle mie prestazioni. Conosco tradizioni e ambizioni giallorosse perché seguo da sempre il calcio italiano, ho avuto anche modo di incrociare Luis Enrique però tanto tempo fa» . […]. Il fatto è che il capitano uruguaiano apprezza le avance romaniste e le seduzioni della serie A sfiorata in più occasioni – l’ultima ad agosto, quando fu a un passo dalla Juventus dopo la scadenza del contratto con il Fenerbahçe […]
ENERGIA – Chissà se un paio di settimane addietro sarebbe stato altrettanto lapidario: con Antoine Kombouaré in panchina, Lugano era scivolato infatti ai margini, racimolando appena sei presenze e un’infinità di mugugni mai esternati. Adesso, con Carlo Ancelotti, «un allenatore di livello mondiale, lo abbiamo visto anche al Chelsea» , lo scenario può cambiare: ripartono tutti da zero e i centrali difensivi in particolare, non casualmente contro il Milan, pur evitando il turn-over selvaggio, il nuovo tecnico ha sperimentato coppie differenti nei due tempi. […]
DESTINI – Nonostante tutto, però, le speranze romaniste non muoiono: perché gennaio è lungo, perché la tentazione è comunque forte, perché se le aspettative di maggiori spazi non dovessero avverarsi anche Parigi potrebbe apparire meno bella. Senza dimenticare, però, che non siamo ancora di fronte a una risposta sospesa, ma a una mossa che la Roma si riserva di effettuare dopo aver isolato uno degli obiettivi. Se Daniele De Rossi, abilissimo anche in mezzo alla difesa, dovesse rinnovare come tutti si augurano, la ricerca di un nuovo centrale, suggerita dall’infortunio di Nicolas Burdisso, potrebbe infatti essere accantonata. Ed è curioso che i due destini si incrocino nella notte di Dubai