(E. Menghi) Divertente come la sfida di Leverkusen, senza tutti quei gol presi, magari. Ѐ l’augurio di Rudi Garcia alla vigilia di Fiorentina-Roma, scontro al vertice della Serie A: «Sarà una bella partita, avevo detto che sarebbe stata una settimana eccitante. Il pareggio col Bayer è deludente a metà, visto che abbiamo rimontato dal 2-0 per loro. Ora affrontiamo una squadra che ha fatto un ottimo avvio di stagione. Spero sia una partita divertente, forse con un gol di meno incassato per noi (ride, ndr). Sono due buone squadre e lo dice la classifica». I viola hanno un punto in più, ma l’umore non è al massimo perché vengono da due sconfitte di fila tra campionato e Coppa.
La Roma in Champions ha dimostrato di saper fare gol, ma ha mostrato anche molti limiti difensivi: «Era previsto – giura Garcia – che avremmo dovuto prendere tempo per sistemare la difesa. Sapevamo che serviva tempo a Castan e che Rudiger è arrivato infortunato. Ha un potenziale enorme, ora sta al 100% e piano piano ritroveremo la possibilità di avere tutti i giocatori a disposizione. Anche Emerson sta crescendo in modo interessante. Il gioco ci porta a poter vincere, se non si segna non si può vincere. Ovviamente non siamo contenti dell’atteggiamento, quando siamo in vantaggio dobbiamo mantenere di più il possesso». Il tecnico francese non vuole tornare sulle scelte di mercato che hanno portato alla cessione di Yanga-Mbiwa e Romagnoli quest’anno, Benatia l’estate precedente: «Non serve a nulla guardare indietro, facciamo del nostro meglio per costruire una rosa per obiettivi importanti. Poi c’è il lavoro da svolgere con la squadra. Da quando sono qui abbiamo sempre avuto le migliori difese del campionato. Abbiamo cambiato sempre reparto, ma è il gioco del mercato e del lato economico. Mi interessa far rendere al meglio questa rosa e non voglio perdere la possibilità di poter segnare ad ogni partita».
A dare una mano alla difesa ci sarà De Rossi, che non è al meglio ma stringerà i denti: «Sta meglio, sembra che domani ci sarà. Aveva preso un bel colpo contro l’Empoli su una sua scivolata, ha avuto un fastidio e il muscolo si è un po’ affaticato con quell’ematoma. Ma ha fatto 2 giorni e mezzo di riposo e oggi si è allenato, dunque sono fiducioso». A lui aveva indirizzato il famoso «pizzino» a Leverkusen: «Nulla di segreto, ci siamo riorganizzati con l’ingresso di Dzeko sui calci piazzati difensivi e il capitano doveva ìriorganizzare” questa riorganizzazione». Stavolta il bosniaco dovrebbe iniziare la partita: «Ѐ una risorsa in più, se parte dall’inizio o no. Ѐ un grande campione che sa fare tutto, lo abbiamo preso per questo. Per me non è un problema, ma un’arma in più. Serviranno giocatori ai suoi lati in grado di servirlo, ma anche in grado di prendere la profondità, cosa che lui può fare ma in un modo differente». Aldilà della tattica, c’è l’aspetto mentale da tenere in considerazione, ma Garcia nega che la Roma soffra da quel punto di vista: «Una squadra, quando è in difficoltà, ha sempre una reazione formidabile e lo abbiamo visto a Leverkusen. Quante squadre smettono di giocare dopo il 2-0? Dobbiamo essere sicuri e consapevoli, possiamo farlo se saremo più arrabbiati quando siamo in vantaggio e non ci addormentiamo. Non si vince con la Juve o si pareggia con il Barcellona con un atteggiamento diverso rispetto alle squadre della seconda parte della classifica. Le gare difficili sono quelle prima e dopo il turno di Champions e per il momento la squadra ha sempre risposto bene, dimostrando di essere sempre concentrata sulla partita che arriva, senza fare proiezioni sbagliate o pensare alla gara successiva. La squadra sa che è una bella partita da giocare, poi ci sarà tempo per pensare alle altre». A Firenze i giallorossi potranno contare sulla spinta di oltre tremila tifosi che hanno mandato sold out il settore ospiti del Franchi: «L’ho saputo. Sono molto contento di questo, sarà una motivazione in più per dare il meglio di noi stessi».