(A. Austini) – Il cuore romano della Roma è ammalato ma non ha smesso di battere. Le pulsazioni le tiene vive Florenzi, che nella pazza notte di Champions mercoledì sera contro il Bayer si è fermato in tempo: la fitta avvertita al polpaccio destro non dovrebbe nascondere un infortunio serio e Garcia ha buone possibilità di recuperarlo per il derby di domenica, a differenza di Totti che si è arreso da un pezzo e di De Rossi che rischia seriamente di fargli compagnia in tribuna.
Oggi il centrocampista farà gli esami insieme a Florenzi e Maicon (sicuro assente contro la Lazio), per scoprire cosa quanto è grave l’infortunio accusato mercoledì nello stesso punto (adduttore) della coscia sinistra che lo tormenta da qualche settimana. A Trigoria non c’è molto ottimismo, anche perché il rischio di una ricaduta è altissimo. Va bene l’importanza del derby, ma la stagione è ancora lunga.
La probabile presenza del jolly di Vitinia è quindi una manna dal cielo per Garcia e una beffa per gli amanti delle «prime volte» statistiche: almeno dai tempi di Giannini in poi, mai la Roma ha affrontato la Lazio senza romani in campo. Semmai c’è stato qualcuno, nello specifico Ranieri, che ha tirato fuori dal campo all’intervallo Totti e De Rossi in una stracittadina. Ma nella formazione iniziale c’erano. E nelle rare volte in cui è mancato Francesco, Daniele era sempre al suo posto. O viceversa. Di sicuro la Roma non ha mai affrontato un derby senza italiani, evento raro ma non impossibile da qualche stagione. Ad esempio nell’ultima amichevole estiva contro il Siviglia in avvio Garcia ha mandato in campo undici stranieri.
Domenica si affiderà al cuore di Florenzi, che però potrebbe cedere la fascia di capitano a Keita: il maliano non era pronto a giocare contro il Bayer e farà di tutto per dare una mano in una sfida così delicata. Di sicuro, però, non ha 90 minuti nelle gambe. Un rientro fondamentale nel giorno in cui dovrebbe mancare De Rossi oltre allo squalificato Pjanic. L’unico titolare disponibile è Nainggolan, che potrebbe far coppia proprio con Keita in un 4-2-3-1 o agire da intermedio insieme a Florenzi nel 4-3-3. Tra un acciaccato e l’altro hanno parecchie chance di partire titolari Torosidis e Iago Falque, mentre Dzeko e Salah si scaldano per il primo derby della carriera mentre Gervinho vuole inserire il suo nome tra i marcatori, cosa che finora non è mai riuscito a fare contro la Lazio. In difesa ultimo sforzo prima della sosta per Manolas, Rudiger e Digne, anche se tutti e tre poi dovranno rispondere alle chiamate delle rispettive nazionali.
In curva mancheranno ancora gli ultras, chissà che non voglia davvero occupare uno dei seggiolini liberi Pallotta, atteso entro domani sera nella Capitale. La Roma, provata dai tanti impegni, ha bisogno anche della sua carica.