(M. Pinci) La partecipazione più magra degli ultimi 25 anni non cancella i timori. Roma-Lazio, domani, sarà «un derby ad alto rischio». A spaventare la questura, il timore di contaminazioni con gruppi in arrivo da mezza Europa. Quaranta hooligan del West Ham sono pronti a manifestare con gli ultrà della Lazio all’esterno dell’Olimpico contro la divisione delle curve. E la questura riferisce «di aver appreso che potrebbero giungere anche esponenti di tifoserie del Wisla Cracovia e del Real», tutte gemellate con i biancocelesti. Da stasera blindata Campo de’ Fiori, presidî fuori da entrambe le curve per evitare scontri, un migliaio di agenti in campo (non di più, complici le manifestazioni di Salvini e dei centri sociali a Bologna, che monopolizzeranno i reparti mobili), 800 steward, unità cinofile, artificieri, elicotteri, persino la polizia fluviale.
REPUBBLICA Il derby delle curve vuote allarma il prefetto: in arrivo ultrà da Inghilterra, Polonia e Spagna
In ogni caso, gli hooligans non entreranno nell’Olimpico più vuoto che la storia dei derby ricordi: tra curve deserte per protesta e tribune quasi vuote, non saranno più di 30mila i presenti. Bisogna tornare al 1990, quando si giocò nel piccolo Flaminio, per trovare un Roma-Lazio con meno spettatori. Ciò nonostante il prefetto Gabrielli, obiettivo della protesta bipartisan degli ultrà, ammette: «Non sono sereno, per tutti i comportamenti lesivi dell’ordine pubblico la risposta sarà repressiva».