(L. D’Albergo) Restare uniti, mai correre il rischio di rimanere isolati ed esporsi ad attacchi improvvisi. I dirigenti che domenica pomeriggio si troveranno a coordinare l’ordine pubblico all’Olimpico passeranno le prossime ore a catechizzare i loro uomini: occhi aperti e massima attenzione negli spostamenti verso lo stadio, assolutamente vietate le fermate intermedie, dal caffè al bar allo stop in tabaccheria. Regole di ingaggio studiate per il derby più anomalo e “ad alto rischio” che le curve capitoline ricordino. L’obiettivo dichiarato del prefetto Franco Gabrielli e del questore Nicolò D’Angelo è infatti chiudere la stracittadina senza feriti, tanto meno tra le fila di polizia e carabinieri. Gli agenti dei reparti mobili e i militari dell’Arma in servizio per Roma-Lazio allora dovranno muoversi sempre in gruppo e non prestare mai il fianco, soprattutto in solitaria, a possibili aggressioni.
REPUBBLICA “Agenti mai soli” pericolo aggressioni
Sebbene i tifosi giallorossi e biancocelesti sui rispettivi forum continuino a postare foto di divani e assicurino di «dover portare fuori il cane alle 15.00», il rischio di una doppia adunata tra ponte Duca d’Aosta e ponte Milvio resta concreto. Con solo 35mila spettatori sugli spalti, in centinaia potrebbero decidere di ritrovarsi in zona Olimpico per protestare contro la divisione delle curve e le nuove misure decise da palazzo Valentini.
I segnali di ostilità non mancano. Giovedì sera, nel corso di Rosenborg-Lazio, gli ultrà biancocelesti in trasferta a Trondheim – per la Digos almeno in parte – sarebbero gli stessi che in casa preferiscono lasciare deserta la Nord hanno esposto per alcuni minuti uno striscione più che eloquente: “Gabrielli verme”. In più, oltre a circa 40 hooligan del West Ham, per il derby potrebbero arrivare a Roma anche le frange più violente della curva del Real Madrid, gli Ultras Sur. E, ancora una volta, dovrebbero tornare a farsi vedere in zona Olimpico i Wisla Sharks.
I giganteschi tifosi del Wisla Cracovia hanno fatto il loro debutto sul campo di battaglia capitolino nel corso degli scontri dell’ultimo derby. Venti minuti di guerriglia urbana in cui le due tifoserie rivali sembravano aver stretto un patto contro le forze dell’ordine. Mentre i laziali, con i polacchi, attaccavano da ponte Milvio, i romanisti facevano partire una sassaiola all’altezza del bar River. Una manovra a tenaglia contro cui questa volta la polizia schiererà una batteria di idranti. Considerati più efficaci dei lacrimogeni, in caso di cariche permetteranno alle forze dell’ordine di riconoscere subito tra la folla gli ultrà delle prime file, quelli con i vestiti bagnati.